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{{autolang}}
{{autolang}}
Questa pagina spiega come usare Fedora come sistema host per ospitare sistemi guest virtuali. Per informazioni su come usare Fedora come guest virtuale, consulta [http://os-blog.com/installing-a-fedora-virtual-machine/ Installing a Fedora Virtual Machine]. Per informazioni sulle diverse tecnologie di virtualizzazione disponibili in Fedora, controlla le [[Tools/Virtualization |dedicated page]].


== La virtualizzazione su Fedora ==
== La virtualizzazione su Fedora ==
Per offrire una soluzione alla virtualization, Fedora usa la famiglia di librerie '''libvirt'''.
Per offrire una soluzione alla virtualizazione, Fedora usa la famiglia di librerie '''libvirt'''. Per impostazione predefinita, in Fedora libvirt usa '''Qemu''' per eseguire istanze di sistemi ''guest''.


Per impostazione libvirt in Fedora, usa '''Qemu''' per eseguire istanze ''guest''. Qemu è in grado di emulare una macchina guest via software, o usando una CPU dedicata (vedi più avanti), attraverso [http://www.linux-kvm.org/ '''KVM'''], può offrire una  virtualizzazione completa e veloce.
Per informazioni su altre piattaforme di virtualizzazione, fai riferimento a http://virt.kernelnewbies.org/TechComparison.


Per scoprire altre teconologie di virtualizzazione disponibili per Linux in generale, e le relative caratteristiche e prestazioni, fare riferimento al sito [http://virt.kernelnewbies.org/TechComparison TechComparison].
Qemu è in grado di emulare una macchina guest via software, o usando una CPU dedicata (vedi più avanti), attraverso [http://www.linux-kvm.org/ '''KVM'''], può offrire una  virtualizzazione completa e veloce.


{{Admon/note | Fedora può eseguire un guest Xen, ma attualmente non esiste alcun supporto a tali sistemi. Un repo sperimentale è disponibile su http://myoung.fedorapeople.org/dom0/ }}
Sono disponibili altri prodotti e pacchetti di virtualizzazione ma questi non sono oggetto di questa guida.


== Preparare il sistema alla virtualizzazione ==
== Preparare il sistema alla virtualizzazione ==
Questa sezione descrive come usare le librerie libvirt. Dopo aver completato ''con successo'' le indicazioni suggerite, si potranno creare sistemi operativi guest. :-)  
Questa sezione descrive come usare le librerie libvirt. Dopo aver completato con successo le indicazioni suggerite, si potranno creare sistemi operativi guest. :-)


=== Requisiti Hardware ===
=== Requisiti Hardware ===
==== Spazio su disco rigido e memoria RAM ====
;Spazio su disco rigido e memoria RAM
I requisiti minimi di memoria, di massa e volatile, per la virtualizzazione in Fedora sono:
I requisiti minimi di memoria, di massa e volatile, per la virtualizzazione in Fedora sono:
* Almeno 600MB di spazio su disco rigido per ciascun guest. Un sistema Fedora minimo in ''modalità text'' richiede 600MB di spazio. Guest desktop standard di Fedora almeno 3GB di spazio su disco rigido.  
* Almeno 600MB di spazio su disco rigido per ciascun guest. Un sistema Fedora minimo in ''modalità testo'' richiede 600MB di spazio. Un guest desktop standard di Fedora almeno 3GB di spazio su disco rigido.  
* Almeno 256MB di RAM per ciascun guest + 256MB per il Sistema Operativo (S.O.) base. Si raccomandano circa 756MB, per ogni guest di un moderno S.O. Una buona regola è disporre tanto spazio quanto normalmente richiesto dal S.O. ed allocare tale quantità al guest virtualizzato.  
* Almeno 256MB di RAM per ciascun guest + 256MB per il Sistema Operativo (S.O.) base. Si raccomandano circa 756MB, per ogni guest di un moderno S.O. Una buona regola è disporre tanto spazio quanto normalmente richiesto dal S.O. ed allocare tale quantità al guest virtualizzato.  


====  Come usare Qemu ====
KVM richiede una CPU con estensioni alla virtualizzazione, che si possono trovare sulla maggior parte dei processori realizzati negli ultimi due anni. Queste estensioni vengono chiamate Intel VT o AMD-V. Per verificare se si possiede il supporto adeguato, basta eseguire il comando:
Se sei interessato ad usare Qemu, fai riferimento alla pagina [[How to use qemu]].


==== Ulteriori requisiti per guest completamente virtualizzati ====
<pre>$ egrep '^flags.*(vmx|svm)' /proc/cpuinfo </pre>
La completa virtualizzazione con KVM necessita di una CPU con estensioni alla virtualizzazione, cioè, le estensioni proprie di INTEL VT o AMD-V.


Per verificare se la propria CPU INTEL abbia il supporto INTEL VT (ossia il flag ''vmx''), come sopra:
Se non viene visualizzato NULLA, il sistema non supporta le estensioni appena descritte. Puoi ancora usare QEMU/KVM, ma l'emulatore tornerà alla virtualizzazione software, che è MOLTO, MOLTO più lenta.
$ grep vmx /proc/cpuinfo
flags          : fpu tsc msr pae mce cx8 apic mtrr mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2
                  ss ht tm syscall nx lm  constant_tsc pni monitor ds_cpl '''vmx''' est tm2 cx16 xtpr lahf_lm 
Su alcuni sistemi INTEL (solitamente portatili) le estensioni INTEL VT sono disabilitate nel BIOS. Entrare nel BIOS ed abilitare INTEL-VT o Vanderpool Technology, generalmente localizzato tra le opzioni delle CPU o nei menu del Chipset.


Per verificare se la propria CPU AMD ha supporto AMD-V (il flag ''svm''):
=== Installare i pacchetti di virtualizzazione ===
$ grep svm /proc/cpuinfo
flags          : fpu tsc msr pae mce cx8 apic mtrr mca cmov pat pse36 clflush mmx fxsr sse sse2 ht syscall
                  nx mmxext fxsr_opt rdtscp lm 3dnowext 3dnow pni cx16 lahf_lm cmp_legacy '''svm''' cr8_legacy
 
I processori VIA Nano usano l'insieme di istruzioni ''vmx''.
 
Per ottenere la piena virtualizzazione anche su architetture prive di tale supporto, si può usare l'emulazione via software di QEMU, che però risulterà molto più lenta di quella integrata in hardware, tipica delle estensioni INTEL VT o AMD-V. QEMU inoltre può anche virtualizzare altre architetture, come ARM o PowerPC.
 
=== Installare i pacchetti necessari ===
I pacchetti relativi alla virtualizzazione fanno parte del gruppo '''Virtualizzazione''' (Virtualization), nella Collezione di pacchetti.
I pacchetti relativi alla virtualizzazione fanno parte del gruppo '''Virtualizzazione''' (Virtualization), nella Collezione di pacchetti.


Essi possomo essere installati, usando il seguente comando, in un terminale:   
Nei sistemi Fedora già installati è possibile installare QEMU, KVM e gli altri pacchetti della virtualizzazione usando il seguente comando, in un terminale:   
<pre>
  su -c "yum install @virtualization"
  su -c "yum install @virtualization"
</pre>


Il processo di installazione provedderà QEMU, KVM ed altri strumenti di virtualizzazione, in particolare:
Il processo di installazione provedderà QEMU, KVM ed altri strumenti di virtualizzazione, in particolare:
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* <code>virt-manager</code>
* <code>virt-manager</code>
* <code>virt-viewer</code>
* <code>virt-viewer</code>
* e relative dipendenze.
* relative dipendenze.
 
Pacchetti opzionali sono:
*<code>gnome-applet-vm</code>
*<code>virt-top</code>
 
Per conoscere i dettagli di ciascun pacchetto consultare la sezione [[It_IT/Virtualization#Pacchetti_attinenti|I pacchetti relativi alla virualizzazione]].


=== Verificare che libvirtd sia in esecuzione ===
Il servizio libvirtd viene lanciato all'avvio per impostazione predefinita, ma necessita di essere lanciato manualmente dopo l'installazione del gruppo precedente:


Dopo aver installato il gruppo di pacchetti, avviare il servizio libvirt:
<pre>
su -c "service libvirtd start"
</pre>


su -c "service libvirtd start"
Inoltre, verifica che i moduli kvm del kernel siano regolarmente caricati:


Per impostare l'avvio del servizio al boot, eseguire il seguente comando:
<pre>
su -c "chkconfig libvirtd on"
$ lsmod | grep kvm
kvm
kvm_intel
</pre>


che imposta l'avvio automatico del servizio, nei runlevel 2, 3, 4 e 5.
Se il precedente comando non visualizza kvm_intel o kvm_amd, allora KVM non è configurato correttamente. Per risolvere il problema, provare a vedere la sezione [[How_to_debug_Virtualization_problems#Ensuring_system_is_KVM_capable |Ensuring system is KVM capable]].


== Supporto di rete ==
=== Supporto di rete ===


Per impostazione, libvirt crea sulla macchina host, una rete privata per i guest, usando la sottorete 192.168.x.x.  
Per impostazione predefinita, libvirt crea una rete privata per i guest sulla macchina host. La sottorete non è direttamente raggiungibile, ma i guest virtuali possono usare l'host come un gateway. Se occorre fornire servizi ai guest raggiungibili da altre macchine, si possono impostare regole DNAT per indirizzare verso porte specifiche, oppure si può impostare un ambiente bridged.
 
La sottorete non è direttamente raggiungibile, ma i guest virtuali possono usare l'host come un gateway. Se occorre fornire servizi ai guest raggiungibili da altre macchine, si possono impostare regole DNAT per indirizzare verso porte specifiche, oppure si può impostare un ambiente bridged.


Per maggiori informazioni su quest'ultima configurazione, consultare la pagina wiki [http://wiki.libvirt.org/page/Networking libvirt networking setup page].
Per maggiori informazioni su quest'ultima configurazione, consultare la pagina wiki [http://wiki.libvirt.org/page/Networking libvirt networking setup page].


== Creare un guest Fedora ==
=== Creare un guest Fedora ===
E' possibile installare i guest Fedora usando anaconda. L'installazione può essere avviata sia da un terminale con il programma <code>virt-install</code> sia con l'interfaccia grafica <code>virt-manager</code>.  
E' possibile installare i guest Fedora usando anaconda. L'installazione può essere avviata sia da un terminale con il programma <code>virt-install</code> sia con l'interfaccia grafica <code>virt-manager</code>.  


=== Creare un guest Fedora con virt-install ===
==== Creare un guest Fedora con virt-install ====
<code>virt-install</code> è uno strumento a riga di comando per creare guest virtualizzati. Per avviare il processo interattivo d'installazione, eseguire il comando
<code>virt-install</code> è uno strumento a riga di comando per creare guest virtualizzati. Per avviare il processo interattivo d'installazione, eseguire il comando
su -c "/usr/sbin/virt-install --proper"
<pre>
su -c "/usr/bin/virt-install --prompt"
</pre>


Durante la fase di creazione verranno presentate le seguenti domande:
Durante la fase di creazione verranno presentate le seguenti domande:
Line 95: Line 83:
#* <code><nowiki>http://my.http.server.com/path/to/tree/</nowiki></code>
#* <code><nowiki>http://my.http.server.com/path/to/tree/</nowiki></code>
#* <code><nowiki>ftp://my.ftp.server.com/path/to/tree</nowiki></code>
#* <code><nowiki>ftp://my.ftp.server.com/path/to/tree</nowiki></code>
Queste opzioni possono essere fornite come opzioni di riga di comando, per i dettagli, eseguire <code>virt-install --help</code> .


Il comando <code>virt-install</code> accetta anche ''opzioni'', per esempio per usare un file ''kickstart'' di nome kickstart-file-name.ks si esegue:
Il comando <code>virt-install</code> accetta anche ''opzioni'', per esempio per usare un file ''kickstart'' di nome kickstart-file-name.ks si esegue:
  virt-install -x ks=kickstart-file-name.ks
  virt-install -x ks=kickstart-file-name.ks
Eseguire <code>virt-install --help</code> per maggiori dettagli.


Se si è abilitato il supporto grafico, si aprirà una finestra VNC che avvierà l'installazione grafica. Altrimenti apparirà una installazione di tipo testuale. Procedere con l'installazione di Fedora.
Se si è abilitato il supporto grafico, si aprirà una finestra VNC che avvierà l'installazione grafica. Altrimenti apparirà una installazione di tipo testuale. Procedere con l'installazione di Fedora.


=== Creare un guest Fedora con virt-manager ===
==== Creare un guest Fedora con virt-manager ====
Avviare l'interfaccia grafica ''Virtual Machine Manager'' (selezionando '''Applicazioni --> Strumenti di Sistema''', dal menu), o da terminale con il comando:
Avviare l'interfaccia grafica ''Virtual Machine Manager'' (selezionando '''Applicazioni --> Strumenti di Sistema''', dal menu), o da terminale con il comando:
su -c "virt-manager"
<pre>
su -c "virt-manager"
</pre>


Inserire, quando richiesto, la password di <code>root</code>. Superata l'autenticazione/autorizzazione, appare la finestra di dialogo di ''Virtual Machine Manager'':
 
Se si riceve un errore contenente le linee "Failed to contact configuration server; some possible causes are that you need to enable TCP/IP networking for ORBit, or you have stale NFS locks due to a system crash", prova ad eseguire <code>virt-manager</code> come utente non root (senza <code>su -c</code>). In questo caso verrà richiesta la password di root.


# Aprire una connessione con l'''hypervisor'' selezionando '''File --> Aggiungi connessione...'''
# Aprire una connessione con l'''hypervisor'' selezionando '''File --> Aggiungi connessione...'''
# Selezionare ''QEMU'' per KVM, o ''XEN''.   
# Selezionare ''QEMU'' per KVM, o ''XEN''.   
# Scegliere ''local'' o selezionare un metodo con cui connettersi all'hypervisor remoto.
# Scegliere ''locale'' o selezionare un metodo con cui connettersi all'hypervisor remoto.
# Una volta aperta una connessione, cliccare sull'icona accanto all'hypervisor, o right-click sull'hypervisor attivo e selezionare '''Nuovo''' (Nota: in un futuro prossimo, l'icona sarà migliorata).
# Una volta aperta una connessione, cliccare sull'icona accanto all'hypervisor, o right-click sull'hypervisor attivo e selezionare '''Nuovo''' (Nota: in un futuro prossimo, l'icona sarà migliorata).
# Nel wizard, inserire le informazioni necessarie, identiche alla procedura [[#Creare un guest Fedora con virt-install|Creare un guest Fedora con virt-install]].   
# Nella procedura guidata, inserire le informazioni necessarie, identiche alla procedura [[#Creare un guest Fedora con virt-install|Creare un guest Fedora con virt-install]].   
# Completato il wizard, il sistema procede alla creazione del guest, e visualizza una finestra VNC. Completare l'installazione, come al solito.
# Nell'ultima pagina della procedura guidata è presente il tasto "Fine", una volta premuto, il sistema procede alla creazione del guest. Dopo alcuni secondi viene visualizzata una finestra VNC. Completare l'installazione, come al solito.


== Gestione remota ==
=== Gestione remota ===
Per la gestione remota sono disponibili due possibilità:
Per la gestione remota sono disponibili queste opzioni:
* (la più facile) Se si utilizzano utenti non root tramite SSH, allora le istruzioni di impostazione sono presenti su: http://wiki.libvirt.org/page/SSHSetup
Per la gestione remota sono disponibili le seguenti opzioni:
* Creare chiavi SSH per root, ed usare <code>ssh-agent</code> e <code>ssh-add</code> prima di avviare <code>virt-manager</code>
* Creare chiavi SSH per root, ed usare <code>ssh-agent</code> e <code>ssh-add</code> prima di avviare <code>virt-manager</code>
* Impostare una authority di certificazione locale ed inviare certificazioni x509 a tutti i server e client. (Vedere [http://libvirt.org/remote.html http://libvirt.org/remote.html]).  
* Per usare TLS, si deve impostare una authority di certificazione locale ed inviare certificazioni x509 a tutti i server e client. (Vedere [http://libvirt.org/remote.html http://libvirt.org/remote.html]).
 
=== Amministrazione dei sistemi guest ===
Completata l'installazione del sisteam operativo guest, la sua gestione può essere fatta con lo strumento grafico <code>virt-manager</code>, oppure con il programma a linea di comando <code>virsh</code>.
 
==== Gestione di guest con virt-manager ====
Avvia il Virtual Machine Manager. Virtual Machine Manager si trova nel menù "Applicazioni-->Strumenti di Sistema", oppure eseguire:
<pre>
su -c "virt-manager"
</pre>
 
{1} Se non sei l'utente root, verrà richiesta la password di root. Seleziona <code>Esegui non privilegiato</code> per lavorare in modalità sola lettura non root.
 
* Seleziona l'host che vuoi gestire e fai click su "Connetti" nella finestra di dialogo "Apri connessione".
* Nella finestra principale viene mostrato un elenco di macchine virtuali. I guest in esecuzione verranno mostrati con una icona ">". I guest non in esecuzione verranno mostrati in grigio.
* Per gestire un guest in particolare, fai doppio click sul guest, oppure con il tasto destro seleziona "Apri".
* Si aprirà una nuova finestra che consentirà di usare la sua console, controlla le informazioni riguardo l'hardware virtuale e puo avviare/stoppare/mettere in pausa la macchina.
 
Per informazioni aggiuntive su <code>virt-manager</code> consultare il [http://virt-manager.et.redhat.com/ sito web del progetto]
 
I bug nello strumento <code>virt-manager</code> dovrebbero essere riportati su [http://bugzilla.redhat.com BugZilla] riguardo al componente 'virt-manager'
 
==== Gestire i guest con virsh ====
 
Lo strumento a linea di comando <code>virsh</code> ti consente di gestire le macchine virtuali.
I guest possono essere gestiti da riga di comando con lo strumento <code>virsh</code>. Lo strumento <code>virsh</code> viene realizzato sulle API1 di gestione di libvirt:
 
* <code>virsh</code> possiede un set di comandi stabili la cui sintassi e semantica viene conservata sia durante gli aggiornamenti che per le varie piattaforme di virtualizzazione a cui appartiene.
* <code>virsh</code> può essere usato come utente non privilegiato per operazioni di sola lettura (es. elencare i domini, elencare le statistiche sui domini).
* <code>virsh</code> può gestire domini in esecuzione sotto Xen, Qemu/KVM, esx oppure altri backend con nessuna differenza apprezzabile dall'utente
 
{{Admon/note | Si può dare un URI valido a <code>virsh</code> con "-c" per connettersi ad una istanza di libvirtd remota. Per maggiori dettagli, consulta http://libvirt.org/uri.html}}
 
Per avviare una macchina virtuale:
 
<pre>
su -c "virsh create <nome della macchina virtuale>"
</pre>
 
Per elencare le macchine virtuali attualmente in esecuzione:
 
<pre>
su -c "virsh list"
</pre>
 
Per elencare tutte le macchine virtuali, sia in esecuzione che no:
 
<pre>
su -c "virsh list --all"
</pre>
 
Per spegnere in maniera corretta un guest:
<pre>
su -c "virsh shutdown <macchina virtuale (nome | id | uuid)>"
</pre>
 
Per spegnere un guest in maniera brusca:
<pre>
su -c "virsh destroy <macchina virtuale (nome | id | uuid)>"
</pre>
 
Per salvare una schermata della macchina virtuale su un file:
<pre>
su -c "virsh save <macchina virtuale (nome | id | uuid)> <nomefile>"
</pre>
 
Per ripristinare una schermata precedentemente salvata:
<pre>
su -c "virsh restore <nomefile>"
</pre>
 
Per esportare il file di configurazione di una macchina virtuale:
<pre>
su -c "virsh dumpxml <macchina virtuale (nome | id | uuid)"
</pre>
 
Per una lista completa dei comandi disponibili da usare con <code>virsh</code>:
<pre>
su -c "virsh help"
</pre>
 
Oppure consultare la pagina di manuale: <code>man 1 virsh</code>
 
I bug dello strumento <code>virsh</code> dovrebbero essere riportate in [http://bugzilla.redhat.com BugZilla] riguardo al componente 'libvirt'.
 
== Altre opzioni di virtualizzazione ==
 
=== QEMU/KVM senza Libvirt ===
QEMU/KVM possono essere invocati direttamente senza libvirt, comunque non sarai in grado di usare strumenti come virt-manager, virt-install oppure virsh.
Plain QEMU (senza KVM) può anche virtualizzare altre architetture di processore, come ARM oppure PowerPC. Consulta [[How to use qemu]]
 
=== Xen ===
Fedora si può eseguire come un sistema operativo Guest Xen, ma l'utilizzo di Fedora come Host Xen attualmente non è supportato. Esiste un repository sperimentale disponibile su http://myoung.fedorapeople.org/dom0
 
=== OpenStack ===
[[OpenStack]] consiste in alcuni servizi per l'esecuzione di cloud IaaS. Questi sono i servizi di Object Store (Swift), Compute (Nova) ed Image (Glance). Questa è una [[Features/OpenStack |Caratteristica Fedora 16]].


== Amministrazione ==
=== OpenNebula ===
Completata l'installazione del sisteam operativo guest, la sua gestione può avvalersi di due strumenti:
[[Features/OpenNebula |OpenNebula]] è un kit di strumenti Open Source Per la virtualizzazione di Data Center.
* <code>virt-manager</code>: interfaccia grafica
* <code>virsh</code>:  programma a linea di comando.


Per informazioni sull'uso di entrambi, consultare la documentazione relativa:
=== oVirt ===
*[http://docs.fedoraproject.org/en-US/Fedora/13/html/Virtualization_Guide/chap-Virtualization-Managing_guests_with_virsh.html virsh]
Il [https://www.ovirt.org/ progetto oVirt] è un progetto di virtualizzazione open che fornisce un sistema di gestione della virtualizzazione ricco di caratteristiche, end to end con funzionalità avanzate per host e guest, che includono elevata disponibilità, migrazione live, gestione della memorizzazione, schedulatore di sistema e molto altro.
*[http://docs.fedoraproject.org/en-US/Fedora/13/html/Virtualization_Guide/chap-Virtualization-Managing_guests_with_the_Virtual_Machine_Manager_virt_manager.html virt-manager]


== Risoluzione dei problemi ==
== Risoluzione dei problemi, invio bug e questioni note ==
Fare riferimento alla pagina wiki [[Virtualization_tips#Troubleshooting_virtualization|''Dritte'' sulla virtualizzazione]]


== Riferimenti ==
Per un elenco delle questioni note non risolte, così come per dei consigli sulla risoluzione dei problemi, consulta [[How_to_debug_Virtualization_problems|How to debug virtualization problems]]
* [http://docs.fedoraproject.org/en-US/Fedora/13/html/Virtualization_Guide/index.html Virtualization Guide]


[[Category:Italiano]]
[[Category:Italiano]]
[[Category:Virtualization IT|{{SUBPAGENAME}}]]
[[Category:Virtualization IT| ]]


[[Category:Documentation]]
[[Category:Documentation]]
[[Category:Virtualization]]
[[Category:Virtualization]]

Latest revision as of 08:08, 29 May 2017

Questa pagina spiega come usare Fedora come sistema host per ospitare sistemi guest virtuali. Per informazioni su come usare Fedora come guest virtuale, consulta Installing a Fedora Virtual Machine. Per informazioni sulle diverse tecnologie di virtualizzazione disponibili in Fedora, controlla le dedicated page.

La virtualizzazione su Fedora

Per offrire una soluzione alla virtualizazione, Fedora usa la famiglia di librerie libvirt. Per impostazione predefinita, in Fedora libvirt usa Qemu per eseguire istanze di sistemi guest.

Per informazioni su altre piattaforme di virtualizzazione, fai riferimento a http://virt.kernelnewbies.org/TechComparison.

Qemu è in grado di emulare una macchina guest via software, o usando una CPU dedicata (vedi più avanti), attraverso KVM, può offrire una virtualizzazione completa e veloce.

Sono disponibili altri prodotti e pacchetti di virtualizzazione ma questi non sono oggetto di questa guida.

Preparare il sistema alla virtualizzazione

Questa sezione descrive come usare le librerie libvirt. Dopo aver completato con successo le indicazioni suggerite, si potranno creare sistemi operativi guest. :-)

Requisiti Hardware

Spazio su disco rigido e memoria RAM

I requisiti minimi di memoria, di massa e volatile, per la virtualizzazione in Fedora sono:

  • Almeno 600MB di spazio su disco rigido per ciascun guest. Un sistema Fedora minimo in modalità testo richiede 600MB di spazio. Un guest desktop standard di Fedora almeno 3GB di spazio su disco rigido.
  • Almeno 256MB di RAM per ciascun guest + 256MB per il Sistema Operativo (S.O.) base. Si raccomandano circa 756MB, per ogni guest di un moderno S.O. Una buona regola è disporre tanto spazio quanto normalmente richiesto dal S.O. ed allocare tale quantità al guest virtualizzato.

KVM richiede una CPU con estensioni alla virtualizzazione, che si possono trovare sulla maggior parte dei processori realizzati negli ultimi due anni. Queste estensioni vengono chiamate Intel VT o AMD-V. Per verificare se si possiede il supporto adeguato, basta eseguire il comando:

$ egrep '^flags.*(vmx|svm)' /proc/cpuinfo 

Se non viene visualizzato NULLA, il sistema non supporta le estensioni appena descritte. Puoi ancora usare QEMU/KVM, ma l'emulatore tornerà alla virtualizzazione software, che è MOLTO, MOLTO più lenta.

Installare i pacchetti di virtualizzazione

I pacchetti relativi alla virtualizzazione fanno parte del gruppo Virtualizzazione (Virtualization), nella Collezione di pacchetti.

Nei sistemi Fedora già installati è possibile installare QEMU, KVM e gli altri pacchetti della virtualizzazione usando il seguente comando, in un terminale:

 su -c "yum install @virtualization"

Il processo di installazione provedderà QEMU, KVM ed altri strumenti di virtualizzazione, in particolare:

  • qemu-kvm
  • python-virtinst
  • qemu
  • virt-manager
  • virt-viewer
  • relative dipendenze.

Il servizio libvirtd viene lanciato all'avvio per impostazione predefinita, ma necessita di essere lanciato manualmente dopo l'installazione del gruppo precedente:

su -c "service libvirtd start"

Inoltre, verifica che i moduli kvm del kernel siano regolarmente caricati:

$ lsmod | grep kvm
kvm
kvm_intel

Se il precedente comando non visualizza kvm_intel o kvm_amd, allora KVM non è configurato correttamente. Per risolvere il problema, provare a vedere la sezione Ensuring system is KVM capable.

Supporto di rete

Per impostazione predefinita, libvirt crea una rete privata per i guest sulla macchina host. La sottorete non è direttamente raggiungibile, ma i guest virtuali possono usare l'host come un gateway. Se occorre fornire servizi ai guest raggiungibili da altre macchine, si possono impostare regole DNAT per indirizzare verso porte specifiche, oppure si può impostare un ambiente bridged.

Per maggiori informazioni su quest'ultima configurazione, consultare la pagina wiki libvirt networking setup page.

Creare un guest Fedora

E' possibile installare i guest Fedora usando anaconda. L'installazione può essere avviata sia da un terminale con il programma virt-install sia con l'interfaccia grafica virt-manager.

Creare un guest Fedora con virt-install

virt-install è uno strumento a riga di comando per creare guest virtualizzati. Per avviare il processo interattivo d'installazione, eseguire il comando

su -c "/usr/bin/virt-install --prompt"

Durante la fase di creazione verranno presentate le seguenti domande:

  1. Qual'è il nome da assegnare alla virtual machine? Tale nome servirà ad identificare il S.O. guest. Il nome è usato con i comandi virsh e da virt-manager(Virtual Machine Manager).
  2. Quanta memoria RAM deve essere allocata (in MB)? Questa è la quantità di RAM che sarà assegnata al guest in MegaByte (p.e. 256). Si raccomanda di allocare almeno 256MB per ogni guest.
  3. Quale disco si desidera usare (path)? Il path locale ed il nome del file usati come immagine disco dal guest (p.e. /var/lib/libvirt/images/name.img). Questo verrà esportato come un disco intero verso il guest. Si consiglia di usare la directory predefinita /var/lib/libvirt/images/.
  4. Quanto grande si desidera il disco (in GB)? La dimensione del disco virtuale in GigaByte assegnata al guest (appare solo se il file specificato sopra non esiste già). Una dimensione ragionevole per una installazione tipica è di 4GB.
  5. Dove si trova il CD-ROM/ISO o l'URL d'installazione? Si chiede di specificare, nel formato usato da anaconda, il percorso ad una locazione di installazione. Locazioni NFS, FTP, ed HTTP sono tutte supportate. Formati tipici sono i seguenti:
    • nfs:my.nfs.server.com:/path/to/test2/tree/
    • http://my.http.server.com/path/to/tree/
    • ftp://my.ftp.server.com/path/to/tree

Queste opzioni possono essere fornite come opzioni di riga di comando, per i dettagli, eseguire virt-install --help .

Il comando virt-install accetta anche opzioni, per esempio per usare un file kickstart di nome kickstart-file-name.ks si esegue:

virt-install -x ks=kickstart-file-name.ks

Se si è abilitato il supporto grafico, si aprirà una finestra VNC che avvierà l'installazione grafica. Altrimenti apparirà una installazione di tipo testuale. Procedere con l'installazione di Fedora.

Creare un guest Fedora con virt-manager

Avviare l'interfaccia grafica Virtual Machine Manager (selezionando Applicazioni --> Strumenti di Sistema, dal menu), o da terminale con il comando:

su -c "virt-manager"


Se si riceve un errore contenente le linee "Failed to contact configuration server; some possible causes are that you need to enable TCP/IP networking for ORBit, or you have stale NFS locks due to a system crash", prova ad eseguire virt-manager come utente non root (senza su -c). In questo caso verrà richiesta la password di root.

  1. Aprire una connessione con l'hypervisor selezionando File --> Aggiungi connessione...
  2. Selezionare QEMU per KVM, o XEN.
  3. Scegliere locale o selezionare un metodo con cui connettersi all'hypervisor remoto.
  4. Una volta aperta una connessione, cliccare sull'icona accanto all'hypervisor, o right-click sull'hypervisor attivo e selezionare Nuovo (Nota: in un futuro prossimo, l'icona sarà migliorata).
  5. Nella procedura guidata, inserire le informazioni necessarie, identiche alla procedura Creare un guest Fedora con virt-install.
  6. Nell'ultima pagina della procedura guidata è presente il tasto "Fine", una volta premuto, il sistema procede alla creazione del guest. Dopo alcuni secondi viene visualizzata una finestra VNC. Completare l'installazione, come al solito.

Gestione remota

Per la gestione remota sono disponibili queste opzioni:

Per la gestione remota sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Creare chiavi SSH per root, ed usare ssh-agent e ssh-add prima di avviare virt-manager
  • Per usare TLS, si deve impostare una authority di certificazione locale ed inviare certificazioni x509 a tutti i server e client. (Vedere http://libvirt.org/remote.html).

Amministrazione dei sistemi guest

Completata l'installazione del sisteam operativo guest, la sua gestione può essere fatta con lo strumento grafico virt-manager, oppure con il programma a linea di comando virsh.

Gestione di guest con virt-manager

Avvia il Virtual Machine Manager. Virtual Machine Manager si trova nel menù "Applicazioni-->Strumenti di Sistema", oppure eseguire:

su -c "virt-manager"

{1} Se non sei l'utente root, verrà richiesta la password di root. Seleziona Esegui non privilegiato per lavorare in modalità sola lettura non root.

  • Seleziona l'host che vuoi gestire e fai click su "Connetti" nella finestra di dialogo "Apri connessione".
  • Nella finestra principale viene mostrato un elenco di macchine virtuali. I guest in esecuzione verranno mostrati con una icona ">". I guest non in esecuzione verranno mostrati in grigio.
  • Per gestire un guest in particolare, fai doppio click sul guest, oppure con il tasto destro seleziona "Apri".
  • Si aprirà una nuova finestra che consentirà di usare la sua console, controlla le informazioni riguardo l'hardware virtuale e puo avviare/stoppare/mettere in pausa la macchina.

Per informazioni aggiuntive su virt-manager consultare il sito web del progetto

I bug nello strumento virt-manager dovrebbero essere riportati su BugZilla riguardo al componente 'virt-manager'

Gestire i guest con virsh

Lo strumento a linea di comando virsh ti consente di gestire le macchine virtuali. I guest possono essere gestiti da riga di comando con lo strumento virsh. Lo strumento virsh viene realizzato sulle API1 di gestione di libvirt:

  • virsh possiede un set di comandi stabili la cui sintassi e semantica viene conservata sia durante gli aggiornamenti che per le varie piattaforme di virtualizzazione a cui appartiene.
  • virsh può essere usato come utente non privilegiato per operazioni di sola lettura (es. elencare i domini, elencare le statistiche sui domini).
  • virsh può gestire domini in esecuzione sotto Xen, Qemu/KVM, esx oppure altri backend con nessuna differenza apprezzabile dall'utente
Si può dare un URI valido a virsh con "-c" per connettersi ad una istanza di libvirtd remota. Per maggiori dettagli, consulta http://libvirt.org/uri.html

Per avviare una macchina virtuale:

su -c "virsh create <nome della macchina virtuale>"

Per elencare le macchine virtuali attualmente in esecuzione:

su -c "virsh list"

Per elencare tutte le macchine virtuali, sia in esecuzione che no:

su -c "virsh list --all"

Per spegnere in maniera corretta un guest:

su -c "virsh shutdown <macchina virtuale (nome | id | uuid)>"

Per spegnere un guest in maniera brusca:

su -c "virsh destroy <macchina virtuale (nome | id | uuid)>"

Per salvare una schermata della macchina virtuale su un file:

su -c "virsh save <macchina virtuale (nome | id | uuid)> <nomefile>"

Per ripristinare una schermata precedentemente salvata:

su -c "virsh restore <nomefile>"

Per esportare il file di configurazione di una macchina virtuale:

su -c "virsh dumpxml <macchina virtuale (nome | id | uuid)"

Per una lista completa dei comandi disponibili da usare con virsh:

su -c "virsh help"

Oppure consultare la pagina di manuale: man 1 virsh

I bug dello strumento virsh dovrebbero essere riportate in BugZilla riguardo al componente 'libvirt'.

Altre opzioni di virtualizzazione

QEMU/KVM senza Libvirt

QEMU/KVM possono essere invocati direttamente senza libvirt, comunque non sarai in grado di usare strumenti come virt-manager, virt-install oppure virsh. Plain QEMU (senza KVM) può anche virtualizzare altre architetture di processore, come ARM oppure PowerPC. Consulta How to use qemu

Xen

Fedora si può eseguire come un sistema operativo Guest Xen, ma l'utilizzo di Fedora come Host Xen attualmente non è supportato. Esiste un repository sperimentale disponibile su http://myoung.fedorapeople.org/dom0

OpenStack

OpenStack consiste in alcuni servizi per l'esecuzione di cloud IaaS. Questi sono i servizi di Object Store (Swift), Compute (Nova) ed Image (Glance). Questa è una Caratteristica Fedora 16.

OpenNebula

OpenNebula è un kit di strumenti Open Source Per la virtualizzazione di Data Center.

oVirt

Il progetto oVirt è un progetto di virtualizzazione open che fornisce un sistema di gestione della virtualizzazione ricco di caratteristiche, end to end con funzionalità avanzate per host e guest, che includono elevata disponibilità, migrazione live, gestione della memorizzazione, schedulatore di sistema e molto altro.

Risoluzione dei problemi, invio bug e questioni note

Per un elenco delle questioni note non risolte, così come per dei consigli sulla risoluzione dei problemi, consulta How to debug virtualization problems