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= Aggiornare il sistema con Yum =
{{admon/warning|Sebbene gli upgrade con yum funzionino, non sono esplicitamente testati come parte del processo di rilascio dal [[QA|Fedora QA]] e non sono documentati nella [http://docs.fedoraproject.org/en-US/Fedora/{{FedoraVersion}}/html/Installation_Guide/index.html Guida all'installazione di Fedora]. Se non si è preparati a risolvere eventuali problemi, è meglio usare il [[Upgrading/it|metodo d'installazione raccomandato]].}}


Questa pagina descrive come eseguire un upgrade (avanzamento di versione) di Fedora usando Yum.
Questa pagina contiene informazioni su come aggiornare online Fedora usando {{command|yum}} o {{command|dnf}} (senza il DNF system upgrade plugin): in generale le istruzioni sono valide per entrambi gli strumenti. [[Dnf]] è quello predefinito in Fedora 22 e superiori, [[Yum]] in Fedora 21 e precedenti.


== Raccomandazioni ==
== Aggiornamento di Fedora usando direttamente yum o direttamente con dnf ==


Il metodo di installazione raccomandato è quello mediante un supporto di boot contenente il programma Anaconda, come specificato nella [http://docs.fedoraproject.org/install-guide/ guida all'installazione]. [[PreUpgrade]] è un metodo di aggiornamento leggermente differente, attraverso cui tutti i pacchetti sono pre-scaricati prima che il sistema venga riavviato per l'esecuzione del programma di installazione Anaconda.
Per gli upgrade il metodo raccomandato prevede l'uso dello strumento chiamato [[FedUp/it]]. [[FedUp/it#Come_posso_aggiornare_il_mio_sistema_con_FedUp.3F|Questa sezione]] contiene istruzioni sull'uso di FedUp.


== Eseguire aggiornamenti diretti con yum ==
Quando si fa un upgrade con [[Yum]] o con [[Dnf]] non si avranno aiuti dagli stessi Anaconda o FedUp, ma con un sistema tipico si potrebbe essere in grado di aggiornare da remoto tramite SSH e con un downtime (tempo di inattività) limitato. (Si avrà ancora la necessità di riavviare per utilizzare il nuovo kernel ed i servizi attivi).


{{admon/note|Sebbene gli aggiornamenti mediante yum siano stati testati e funzionano, gli aggiornamenti live non sono consigliati dal Fedora Project. Se non sei preparato ad affrontare e risolvere problemi per conto tuo se qualcosa va storto, dovresti preferibilmente utilizzare uno dei metodi di installazioni consigliati.}}
L'aggiornamento live funziona bene sia con [[Yum]] che con [[Dnf]]; seguire i consigli seguenti.


Quando si esegue un aggiornamento con yum, non si ottiene alcun aiuto dal programma di installazione Anaconda, ma con un po' di fortuna è possibile aggiornare sistemi - anche da remoto via ssh - senza aggravare il downtime. Tuttavia il sistema deve essere comunque riavviato per far si che vengano eseguiti il nuovo kernel e le librerie di sistema aggiornate, quindi al momento non è possibile azzerare completamente il tempo di fermo macchina. Il riavvio dopo un aggiornamento di questo tipo è sempre molto eccitante!
== Partecipare ==


Disponendo di un'installazione tipica e seguendo i consigli qui riportati, l'aggiornamento live con yum si comporta correttamente nella stragrande maggioranza dei casi.  
Se si sta facendo un upgrade usando [[Yum]] o [[Dnf]] e si notano problemi generici di dipendenza, si prega di segnalarli in http://bugzilla.redhat.com. Leggere la presente pagina wiki, tutte le pagine di riferimento e fare una ricerca nall'archivio della mailing list.


{{admon/tip|Nota del traduttore|Gli aggiornamenti di sistema live da versioni di Fedora EOL (End-Of-Life) sono sconsigliati; leggi la pagina [[LifeCycle|ciclo di vita]] per avere maggiori dettagli sulla politica di supporto alle versioni di Fedora. Quando una versione viene messa fuori manutenzione, molto spesso i mirror rimuovono i file dei repositori, e i repositori ufficiali vengono spostati in [http://archive.fedoraproject.org]; se desideri comunque tentare un aggiornamento da un rilascio EOL di Fedora, dopo aver letto le istruzioni di qeusta guida consulta i consigli riportati nella [[Upgrading_from_EOL_Fedora_using_yum/it|pagina specifica]]. }}
Se si vuole aiutare a mantenere gli upgrade live funzionanti regolarmente, c'é il [[SIGs/LiveUpgrade | Live Upgrade Special Interest Group]].


== Come partecipare ==
== Istruzioni per l'aggiornamento usando yum o dnf ==
 
Se stai eseguendo un upgrade usando Yum e riscontri un problema generale di dipendenze, lo puoi segnalare su http://bugzilla.redhat.com, ma prima leggi sia questa pagina sia tutte quelle linkate e cerca negli archivi della mailing list, per assicurarti che non sia un problema già conosciuto. E ovviamente, aiutaci a mantenere questa pagina aggiornata.
 
Se desideri aiutare nello sforzo di rendere gli aggiornamenti live sempre più funzionali, entra a far parte del [[SIGs/LiveUpgrade Live Upgrade Special Interest Group|Live Upgrade Special Interest Group. ]].
 
== Istruzioni per l'aggiornamento usando yum ==


=== 1. Backup del sistema ===
=== 1. Backup del sistema ===


Esegui il backup di tutti i dati personali su un disco esterno o un altro computer. Se si verificherà un errore irrecuperabile, tale da richiedere un'installazione fresca, non perderai i tuoi dati.
Eseguire un backup di tutti i dati personali su un disco esterno o un altro computer. Se si verificherà un errore irrecuperabile, un'installazione fresca non permetterà il recupero dei propri dati.


=== 2. Leggi i problemi ricorrenti ===
=== 2. Leggi i problemi ricorrenti ===


In una sezione successiva di questa pagina c'è un elenco di problemi comuni relativi alle specifiche versioni. Alcuni di questi richiedono attenzione prima eseguire l'aggiornamento.
In una sezione successiva di questa pagina c'è un elenco di problemi comuni relativi alle specifiche versioni. Alcuni di questi richiedono attenzione prima di eseguire l'aggiornamento.


Consigli generali sull'aggiornamento di Fedora possono essere trovati alla pagina [[Upgrading/it|Updating]]. Dovresti inoltre leggere la [http://docs.fedoraproject.org/install-guide/ guida all'installazione] e le  [http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ note di rilascio] della versione verso cui intendi eseguire l'aggiornamento - questi documenti contengono importanti informazioni riguardo i problemi di aggiornamento. Infine, controlla l'elenco dei [[Common_Bugs| bug conosciuti)]].
Consigli generali sull'aggiornamento di Fedora possono essere trovati alla pagina [[Upgrading/it|Upgrading]]. Si dovrebbe inoltre leggere la [http://docs.fedoraproject.org/install-guide/ guida all'installazione] e le  [http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ note di rilascio] della versione verso alla quale si intende aggiornare - questi documenti contengono importanti informazioni riguardo i problemi di aggiornamento. Infine, controllare l'elenco dei [[Common bugs]] (bug conosciuti).


=== 3. Fai pulizia ===
=== 3. Fare pulizia ===


Verifica ed elimina tutti i file <code>.rpmsave</code> e <code>.rpmnew</code> prima e dopo l'aggiornamento. (E se è abilitato selinux, ricorda di controllare il contesto di sicurezza se hai spostato file di configurazione in giro.)
Verificare ed eliminare tutti i file .rpmsave e .rpmnew prima e dopo l'aggiornamento. (Se è abilitato selinux, controllare il security context dei file di configurazione spostati.)


{{admon/tip|Trovare i file di configurazione inutilizzati|Effettua il merge e risolvi le modifiche determinate dallo script seguente: <code>for a in $(find /etc /var -name '*.rpm?*'); do diff -u $a ${a%.rpm?*}; done</code>.}}
{{admon/tip|Effettuare il merge e risolvere le modifiche determinate dallo script seguente: <code>yum install rpmconf; rpmconf -a</code>.
Ora trovare e rimuovere le vecchie configurazioni che non appartengono a nessuno: <code>find /etc /var -name '*?.rpm?*'</code>}}


A questo punto è consigliabile rimuovere tutti i pacchetti non utilizzati - in particolare quelli non standard.
A questo punto è consigliabile rimuovere tutti i pacchetti non utilizzati - in particolare quelli non standard.


{{admon/tip|Trovare e verificare i pacchetti "inutilizzati"| Puoi determinare i pacchetti che non sono necessari per nessun altro pacchetto con il programma  <code>package-cleanup</code> contenuto nel pacchetto <code>yum-utils</code>: <code>yum install yum-utils; package-cleanup --leaves</code>. Questi pacchetti sono ottimi candidati per la rimozione, ma prima verifica di non usarli direttamente o che non siano utilizzati da altre applicazioni non contenute in pacchetti rpm. Eliminali con il comando <code>rpm -e ''nome-pacchetto-e-versione''</code>.  
{{admon/tip|Trovare e verificare i pacchetti "inutilizzati"| E' possibile trovare i pacchetti non richiesti da altri pacchetti con il tool <code>package-cleanup</code> da <code>yum-utils</code>: <code>yum install yum-utils; package-cleanup --leaves</code>. Questi pacchetti potrebbero essere rimossi ma controllare se sono usati direttamente o da altre applicazioni non sostenute da pacchetti rpm. Possono essere rimossi con <code>yum remove package-name-and-version</code>.<br/>
Un altro strumento di aiuto per la pulizia dei pacchetti non utilizzati è <code>rpmreaper</code>. Si tratta di un'applicazione ncurses che permette di visualizzare graficamente le dipendenze tra pacchetti rpm e selezionare quelli desiderati per la rimozione. Contrassegnare un pacchetto potrebbe rendere a loro volta foglia altri pacchetti, ma essendo questi visualizzati immediatamente, non c'è bisogno di eseguire l'applicazione ripetutamente per disfarsi dell'intero albero di pacchetti non utilizzati. Per installare rpmreaper: <code>yum install rpmreaper</code>.
Un altro strumento utile per la pulizia dai pacchetti non usati è <code>rpmreaper</code>. E' un'applicazione ncurses che permette di vedere un grafico delle dipendenze e di marcare i pacchetti da rimuovere. Marcando un pacchetto si ottengono le dipendenze relative che possono essere viste immediatamente così da non avviare più volte lo stesso strumento per sbarazzarsi del substrato di pacchetti dipendenti inutilizzati. Installalo con: <code>yum install rpmreaper</code>.
}}
}}


{{admon/tip|Trovare e verificare i pacchetti "perduti"| Puoi determinare i pacchetti ''orfani'' (cioè non più ospitati in nessun repositorio) con il comando: <code>package-cleanup --orphans</code>. Questo mostra inoltre i pacchetti che sono stati solo parzialmente disinstallati perchè sono incorsi in un errore durante l'esecuzione dello script "%postun" del pacchetto rpm.}}
{{admon/tip| Trovare e rivedere i pacchetti "perduti"| E' possibile trovare i pacchetti orfano (cioé non più presenti nei repository) con: <code>package-cleanup --orphans</code>. Mostrerà anche i pacchetti parzialmente disinstallati ma dove lo script "%postun" fallisce.}}


Quindi elimina tutte le tracce della versione di Fedora di partenza dalla cache di yum, contenuta nella directory <code>/var/cache/yum</code>.
=== 4. Fare l'aggiornamento ===


<pre>
Se si hanno configurati repository da terzi, devono essere impostati per la nuova versione di Fedora. Passando da una versione all'altra di Fedora, spesso non c'é nulla da fare. Se si passa da una Fedora standard ad una rawhide (o viceversa), inoltre molto tempo servirà per installare gli RPM rawhide dai repository da terzi (o quelli standard, viceversa).
yum clean all
</pre>
Da notare che l'upgrade può fallire in presenza di dipendenze obsolete da pacchetti non forniti dai repository di yum o da pacchetti non pronti per la nuova versione.
 
E' buona norma operare l'upgrade al di fuori della modalità grafica. Disconnettersi per poi


=== 4. Lancia l'aggiornamento ===
==== fedora-upgrade ====


Se accedi a repositori di terze parti, allora configurali perchè yum usi quelli specifici per la nuova versione di Fedora. Quando aggiorni da una versione di Fedora ad un'altra, spesso non c'è niente di necessario da fare; se invece aggiorni verso rawhide, molto spesso è necessario installare la versione rawhide degli rpm che impostano i repositori di terze parti.
E' possibile usare lo script fedora-upgrade per automatizzare tutti i passaggi. Come per il metodo manuale, non è raccomandato come metodo d'aggiornamento da Fedora.


Nota che probabilmente l'aggiornamento fallirà se ci sono dipendenze piuttosto datate derivanti da pacchetti non più presenti sui repositori, o per cui il repositorio ospitante non risulta pronto per la nuova versione di Fedora.
<pre>$ sudo yum install fedora-upgrade
Se selinux è configurato, assicurati che sia impostato in modalità permissive - né disabilitato nè enforcing.
$ sudo fedora-upgrade
</pre>


Eseguire l'aggiornamento fuori dalla modalità grafica è una buona idea. Disconnetti il tuo utente dal desktop grafico e accedi ad una console testuale:
In alternativa, effettuare i passaggi manualmente:
 
==== Usare una console testuale ====


<pre>
<pre>
Line 70: Line 71:
</pre>
</pre>


fai login come root, e passa al runlevel 3:
oppure


accedere come root nella modalità ''multi-user.target''
<pre>
<pre>
telinit 3
# systemctl isolate multi-user.target
</pre>
</pre>


{{admon/warning|Quando un processo di aggiornamento live è iniziato, non lo interrompere riavviando, facendo kill del processo o mediante nessun altro metodo finchè non è completato, altrimenti il sistema si ritroverà in uno stato inconsistente. Parzialmente costituito dal vecchio rilascio e parzialmente dal nuovo.  In questo stato il sistema non sarà stabile e non opererà correttamente.  Quando ciò accade, l'unico modo per recuperare la situazione è iniziare una nuova installazione.}}
==== Aggiornare yum all'ultima versione disponibile ====
 
{{admon/tip|Aggiornare i pacchetti importanti per primi| È possibile cercare di aggiornare gli strumenti di gestione pacchetti per primi con il comando <code>yum update rpm\* yum\*</code>. Un'altra idea è inizare l'aggiornamento con <code>glibc</code>. In entrambi i casi la risoluzione delle dipendenze potrebbe comunque espandere la lista dei pacchetti da aggiornare ad un aggiornamento quasi completo. D'altra parte, un aggiiornamento completo potrebbe essere più sicuro. I risultati saranno diversi da caso a caso. (In particulare, non aggiornare rpm e yum separatamente se il sistema da aggiornare deve passare tra diverse versioni di python, per esempio da 2.4 a 2.5.)
}}


{{admon/tip|Aggiornamento da versioni EOL|Nelle versioni meno recenti di yum, il comando <code>distro-sync</code> non è disponibile; in questo caso devi eseguire i passi seguenti.
Aggiorna i pacchetti che determinano quali repositori vengono utilizzati da yum.
<pre>
<pre>
rpm -Uhv ftp://download.fedora.redhat.com/pub/fedora/linux/releases/<ReleaseNumber>/Fedora/<Arch>/os/Packages/fedora-release-*.noarch.rpm
# yum update yum
</pre>
</pre>
(L'architettura non importa poichè questo è un pacchetto <code>noarch</code>.)
 
'''Nota:''' Alcuni utenti hanno riportato che il tentativo di scaricamento attraverso il comando rpm fallisce con errore di risposta 550 e messaggio "trasferimento fallito".  Se si riscontra questo problema, è necessario scaricare in locale i file rpm prima di installarli. Per esempio:
==== Installare le nuove chiavi gpg per la versione Fedora alla quale aggiornare ====
 
Le chiavi possono essere trovate e verificate in
 
https://fedoraproject.org/keys
 
o vedere le istruzioni per uno specifico aggiornamento in basso.
 
==== Pulizia della cache ====
 
Rimuovere tutte le tracce della versione Fedora che si sta per lasciare nella cache di yum in <code>/var/cache/yum</code>.
 
<pre>
<pre>
wget ftp://download.fedora.redhat.com/pub/fedora/linux/releases/<ReleaseNumber>/Fedora/<Arch>/os/Packages/fedora-release-*.noarch.rpm
# yum clean all
rpm -Uvh fedora-release-*.noarch.rpm
</pre>
</pre>
Assicurati che i file dei nuovi repositori non siano salvati come <code>.rpmnew</code>, per esempio:
 
==== Upgrade di tutti i pacchetti ====
 
{{admon/warning| Una volta iniziato l'upgrade live, non cercare di bloccarlo con un riavvìo, con il blocco del processo o con qualsiasi altro metodo finché non è completo. Interromperlo significherebbe ottenere un sistema misto -- parzialmente della vecchia versione e parzialmente nuovo. In questo stato non sarà affidabile e non funzionerà come ci si aspetta. E' possibile cercare di risolvere i problemi avviando  'yum distro-sync' o 'package-cleanup --problems'. }}
 
<pre>
<pre>
mv /etc/yum.repos.d/fedora-updates.repo.rpmnew /etc/yum.repos.d/fedora-updates.repo
# yum --releasever=<versione alla quale si vuole sincronizzare> distro-sync
mv /etc/yum.repos.d/fedora.repo.rpmnew /etc/yum.repos.d/fedora.repo
</pre>
</pre>
Aggiorna tutti i pacchetti con il comando (da utilizzare al posto di <code>yum distro-sync</code>):
 
{{admon/warning| Se si riscontrano problemi con le dipendenze si è soli e bisogna risolverli manualmente. Se non si è capaci, usare il preupgrade.
}}
 
'''Note:''' Nonostante sia raccomandato fare upgrade a versioni intermedie, se si aggiorna da versioni vecchie (ad esempio da Fedora 19 a 20, poi da 20 a 21), dipende da quale versione si parte, questo passaggio potrebbe fallire con errore sulla chiave gpg con formato sbagliato. Per superarlo, aggiungere l'opzione "--nogpgcheck" al comando 'yum distro-sync'.
 
=== 5. Assicurarsi che Fedora sia aggiornata ===
 
Distro-sync solitamente assicura gli upgrade da repository da terzi abilitati. <pre> yum repolist </pre> conferma dopo il termine dell'upgrade. <code>yum</code> potrebbe segnalare conflitti o richieste aggiuntive, probabilmente perché si sono usati repository o pacchetti non standard installati manualmente. Tentare di scovare quali creano i problemi (o almeno parte della catena di dipendenze), disinstallarli e provare ancora. Ricordarsi di installare nuovamente quelli essenziali.
 
Assicurarsi che tutti i (nuovi) pacchetti essenziali dalla nuova versione siano installati con
 
<pre>
<pre>
yum upgrade
# yum groupupdate 'Minimal Install'
</pre>
</pre>
}}


Prima di tutto installa la nuova chiave gpg di Fedora 14. Potresti voler verificare la correttezza di questo pacchetto consultando https://fedoraproject.org/keys e il certificato ssl di fedora.
Verficare anche gli altri gruppi


<pre>
<pre>
rpm --import https://fedoraproject.org/static/97A1071F.txt
# yum grouplist
</pre>
</pre>


Quindi aggiorna tutti i pacchetti con i comandi:
Per esempio


<pre>
<pre>
yum update yum
# yum groupupdate "GNOME Desktop" \
yum --releasever=14 distro-sync --skip-broken
  "Development Tools" "Sound and Video" \
  "Games and Entertainment" "Administration Tools" \
  "Office/Productivity" "System Tools"
</pre>
</pre>


Il procedimento si prenderà cura anche degli aggiornamenti di pacchetti provenienti dai repository abilitati di terze parti. E' possibile verificare i repository considerati eseguendo <pre> yum repolist </pre>  quando il processo di aggiornamento è completato. <code>yum</code> potrebbe lamentarsi circa conflitti tra pacchetti o requisiti mancanti. Ciò dipende probabilmente dal fatto che sono in uso repositori non standard o sono stati installati pacchetti non standard manualmente. Prova a determinare quali pacchetti causano il problema (o almeno che fanno parte della catena di dipendenze) - disinstallali e riprova. Ricorda di installare quei pacchetti nuovamente dopo l'aggiornamento, se sono essenziali.
=== 6. Preparazione al riavvìo ===
 
{{Anchor|bootloader}}


Assicurati che tutti i (nuovi) pacchetti essenziali della nuova versione siano installati con:
Prima di riavviare,  di solito si installa il bootloader dal nuovo Grub con


<pre>
<pre>
yum groupupdate Base
/usr/sbin/grub2-install BOOTDEVICE
</pre>
</pre>


Potresti voler aggiornare anche altri gruppi; per l'elenco dei gruppi esegui:
- dove BOOTDEVICE solitamente è <code>/dev/sda</code> ( se si ottiene errore allora '/dev/sda non ha un corrispondente dispositivo BIOS', allora provare <tt>/sbin/grub-install --recheck /dev/sda</tt>).
 
Potrebbe essere necessario aggiornare il file di configurazione di Grub:


<pre>
<pre>
yum grouplist
cp --backup=numbered -a /boot/grub2/grub.cfg{,.bak} # crea una copia di backup
/usr/sbin/grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg # aggiorna il file ''config''
</pre>
</pre>


Per esempio:
Inoltre, l'ordine degli script init potrebbe essere cambiato dalla versione precedente. Un comando per reimpostarlo è


<pre>
<pre> cd /etc/rc.d/init.d; for f in *; do /sbin/chkconfig $f resetpriorities; done </pre>
yum groupupdate "GNOME Desktop Environment" \
 
"Development Tools" "Server Configuration Tools" \
Ancora, avviare <code>package-cleanup --orphans</code> per trovare i pacchetti che non sono stati aggiornati.
"Hardware Support" "Sound and Video" \
 
"Graphical Internet" "Fonts" \
=== 7. Pulizia del sistema ===
"Games and Entertainment" "Printing Software" \
Ancora, pulire il sistema come descritto nella sezione 2. Inoltre può servire rimuovere alcuni file della cache non più utilizzati, ad esempio quelli della versione precedente di Fedora nelle seguenti directory:
"Administration Tools" "Office/Productivity" "System Tools"
 
</pre>
* <nowiki>/var/cache/yum</nowiki>
* <nowiki>/var/cache/dnf</nowiki>
* <nowiki>/var/cache/mock</nowiki>
* <nowiki>/var/lib/mock</nowiki>
 
== Note su versioni specifiche ==
 
=== Aggiornamento da una pre-release ===
 
Se si sta aggiornando ad una versione finale da una alpha, da una beta, da una anteprima o da altre [[Releases/Rawhide|Rawhide]] versioni, si prega di vedere [[Upgrading from pre-release to final]] (Aggiornamento da una pre-release ad una finale).
 
{{Anchor|Rawhide}}
 
=== Aggiornamento ad una rawhide ===


=== 5. Preparare il riavvio ===
{{admon/warning| Rawhide è il ramo di sviluppo di Fedora. E' pensato per essere utilizzato da sviluppatori e tester per fornire feedback al Fedora Project.}}


Prima di riavviare dovresti normalmente installare il bootloader della nuova versione di grub, eseguendo:
Vedere la pagina [[Releases/Rawhide|Rawhide]] per maggiori informazioni sulla Rawhide. 


<pre>
<pre>
/sbin/grub-install BOOTDEVICE
# dnf install dnf-plugins-core fedora-repos-rawhide
# dnf config-manager --set-disabled fedora updates updates-testing
# dnf config-manager --set-enabled rawhide
# dnf clean -q dbcache plugins metadata
# dnf --releasever=rawhide --setopt=deltarpm=false distro-sync --nogpgcheck
 
## Opzionale: generalmente è suggerito fare un #autorelabel con #SELinux
 
# touch /.autorelabel
</pre>
</pre>
- dove BOOTDEVICE è di solito <code>/dev/sda</code> (Se riscontri l'errore ''/dev/sda does not have any corresponding BIOS drive'' come output del comando, allora prova <code>/sbin/grub-install --recheck /dev/sda</code>.)


Inoltre, l'ordine degli script di init potrebbe essere stato modificato dalla versione precedente. Un comando per resettare l'ordine è:
{{Anchor|20-21}}
<pre>
 
cd /etc/rc.d/init.d; for f in *; do /sbin/chkconfig $f resetpriorities; done
=== Fedora 22 -> Fedora 23 ===
</pre>
 
# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-23-$(uname -i)
# dnf upgrade
# dnf clean all
# dnf --releasever=23 --setopt=deltarpm=false distro-sync


Esegui nuovamente <code>package-cleanup --orphans</code> per determinare i pacchetti che non sono stati aggiornati.
=== Fedora 21 -> Fedora 22 ===


== Note specifiche di versione ==
# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-22-$(uname -i)
# yum update yum
# yum clean all
# yum --releasever=22 distro-sync


=== Da un prerilascio ===
=== Fedora 20 -> Fedora 21 ===


Se si sta eseguendo un aggiornamento da una versione alpha, beta, preview o da un altro rilascio [[Releases/Rawhide/it| Rawhide]], fare riferimento alla pagina [[Upgrading_from_pre-release_to_final/it| Upgrading from pre-release to final]].
# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-21-$(uname -i)
# yum update yum
# yum clean all
# yum --releasever=21 distro-sync


=== Verso la versione di sviluppo ===
Fedora 21 è divisa in prodotti differenti. Eseguire '''uno solo''' di questi comandi:
<pre>
yum update yum
yum --releasever=rawhide distro-sync --skip-broken
</pre>


{{Anchor|13-14}}
# yum install system-release-workstation
=== Fedora 13 -> Fedora 14 ===
# yum install system-release-cloud
# yum install system-release-server


Installa la chiave gpg di Fedora 14. Verifica questo pacchetto confrontando con https://fedoraproject.org/keys e il certificato ssl di Fedora.
o quello non rivolto ad alcun dei tre precedenti


<pre>
# yum install system-release-nonproduct
rpm --import https://fedoraproject.org/static/97A1071F.txt
</pre>


Aggiorna tutti i pacchetti con il comando:
E' possibile modificare il prodotto precedentemente installato con


<pre>
# yum swap system-release-cloud system-release-workstation
yum update yum
yum --releasever=14 distro-sync --skip-broken
</pre>


* Se stai utilizzando VirtualBox dal repository Oracle, devi disintallare il pacchetto VirtualBox-3.1 prima di avviare l'aggiornamento.  Quando l'aggiornamento è completato, installa VirtualBox-3.2.
Cambiare in ''workstation'' a volte potrebbe richiedere di usare {{command|yum shell}} in quanto alcuni pacchetti possono essere scambiati.


{{Anchor|12-13}}
Qualcuno ha segnalato (e.g. bugs 1035326, 1044184, 1002331) che dopo gli upgrade alcuni file erano segnati male da SELinux. Si raccomanda quindi di avviare:
=== Fedora 12 -> Fedora 13 ===
* I test hanno mostrato che l'aggiornamento causa il blocco di X durante l'installazione del pacchetto <code>bitmap-fonts-compat</code>; l'aggiornamento può comunque essere eseguito avendo cura di lasciare per ultimo il pacchetto <code>bitmap-fonts-compat</code>... YMMV.
* Le schede grafiche Intel non funzionano senza Kernel Mode Setting (KMS). E' necessario rimuovere il parametro 'nomodeset' dalla linea di comando per il kernel nel file /etc/grub.conf, se presente.
* Le schede grafiche nVidia non funzionano senza Kernel Mode Setting (KMS). E' necessario rimuovere il parametro 'nomodeset' dalla linea di comando per il kernel nel file /etc/grub.conf, se presente.
* Potrebbe essere necessario eseguire il comando <code>db_recover -h /var/lib/ldap/ ; chown ldap:ldap /var/lib/ldap/*</code> prima dell'avvio del demone slapd.


{{Anchor|11-12}}
  # restorecon -R /
=== Fedora 11 -> Fedora 12 ===


*  Tutti i pacchetti di Fedora 12 sono compressi mediante l'algoritmo XZ/LZMA, che risulta essere supportato solo dalla versione [https://admin.fedoraproject.org/updates/F11/FEDORA-2009-7986 4.7.1-1] (e successive) di rpm su Fedora 11. Prima di lanciare l'upgrade da Fedora 11, eseguire <code>yum update rpm</code>.
Riavvìo:
* Non è possibile eseguire l'upgrade direttamente da Fedora 10 o precedenti mediante yum. Per aggiornare da Fedora 10, eseguire prima l'upgrade a Fedora 11, quindi lanciare l'upgrade da Fedora 11 a Fedora 12. Se si sta attualmente utilizzando un rilascio precedente a Fedora 10, usare uno dei metodi di upgrade ufficiali, oppure eseguire il backup dei propri dati, eseguire un'installazione fresca e infine ripristinare i dati dal backup.
* E' possibile aggiornare direttamente da Fedora 11 a Rawhide, senza installare un nuovo pacchetto {{package|fedora-release}} mediante il comando <code>yum --enablerepo=rawhide --skip-broken upgrade</code>.
* Gli upgrade da Fedora 11 potrebbero attualmente fallire per dipendenze mancanti (per esempio {{package|totem-gstreamer}} o {{package|PolicyKit-kde}}). Le dipendeze in realtà sono corrette, ma {{package|yum}} in Fedora 11 incontra difficoltà nel determinarle ([[rhbug:519172|bug 519172]]).


=== Da versioni EOL di Fedora ===
# shutdown -h now
Failed to start poweroff.target: Connection timed out
Failed to open /dev/initctl: No such device or address
Failed to talk to init daemon.


{{admon/note|Aggiornare con Yum da versioni non supportate|La documentazione sull'aggiornamento da versioni meno recenti di Fedora è archiviato alla pagina [[Upgrading from EOL Fedora using yum/it]]}}
=== Upgrade da una Fedora ufficialmente in Fine Vita (End Of Life EOL) ===


[[Category:Italiano|{{SUBPAGENAME}}]]
{{admon/note| Upgrade con yum da versioni più datate | Gli aggiornamenti dalle versioni più vecchie di Fedora sono archiviati in [[Upgrading from EOL Fedora using package manager]]}}


[[Category:FAQ]]
[[Category:FAQ]]
[[Category:How to]]
[[Category:How to]]
[[Category:Documentation]]
[[Category:Documentation]]
[[Category:Italiano]]

Latest revision as of 00:14, 2 November 2016

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Sebbene gli upgrade con yum funzionino, non sono esplicitamente testati come parte del processo di rilascio dal Fedora QA e non sono documentati nella Guida all'installazione di Fedora. Se non si è preparati a risolvere eventuali problemi, è meglio usare il metodo d'installazione raccomandato.

Questa pagina contiene informazioni su come aggiornare online Fedora usando yum o dnf (senza il DNF system upgrade plugin): in generale le istruzioni sono valide per entrambi gli strumenti. Dnf è quello predefinito in Fedora 22 e superiori, Yum in Fedora 21 e precedenti.

Aggiornamento di Fedora usando direttamente yum o direttamente con dnf

Per gli upgrade il metodo raccomandato prevede l'uso dello strumento chiamato FedUp/it. Questa sezione contiene istruzioni sull'uso di FedUp.

Quando si fa un upgrade con Yum o con Dnf non si avranno aiuti dagli stessi Anaconda o FedUp, ma con un sistema tipico si potrebbe essere in grado di aggiornare da remoto tramite SSH e con un downtime (tempo di inattività) limitato. (Si avrà ancora la necessità di riavviare per utilizzare il nuovo kernel ed i servizi attivi).

L'aggiornamento live funziona bene sia con Yum che con Dnf; seguire i consigli seguenti.

Partecipare

Se si sta facendo un upgrade usando Yum o Dnf e si notano problemi generici di dipendenza, si prega di segnalarli in http://bugzilla.redhat.com. Leggere la presente pagina wiki, tutte le pagine di riferimento e fare una ricerca nall'archivio della mailing list.

Se si vuole aiutare a mantenere gli upgrade live funzionanti regolarmente, c'é il Live Upgrade Special Interest Group.

Istruzioni per l'aggiornamento usando yum o dnf

1. Backup del sistema

Eseguire un backup di tutti i dati personali su un disco esterno o un altro computer. Se si verificherà un errore irrecuperabile, un'installazione fresca non permetterà il recupero dei propri dati.

2. Leggi i problemi ricorrenti

In una sezione successiva di questa pagina c'è un elenco di problemi comuni relativi alle specifiche versioni. Alcuni di questi richiedono attenzione prima di eseguire l'aggiornamento.

Consigli generali sull'aggiornamento di Fedora possono essere trovati alla pagina Upgrading. Si dovrebbe inoltre leggere la guida all'installazione e le note di rilascio della versione verso alla quale si intende aggiornare - questi documenti contengono importanti informazioni riguardo i problemi di aggiornamento. Infine, controllare l'elenco dei Common bugs (bug conosciuti).

3. Fare pulizia

Verificare ed eliminare tutti i file .rpmsave e .rpmnew prima e dopo l'aggiornamento. (Se è abilitato selinux, controllare il security context dei file di configurazione spostati.)

Effettuare il merge e risolvere le modifiche determinate dallo script seguente: yum install rpmconf; rpmconf -a. Ora trovare e rimuovere le vecchie configurazioni che non appartengono a nessuno: find /etc /var -name '*?.rpm?*'

A questo punto è consigliabile rimuovere tutti i pacchetti non utilizzati - in particolare quelli non standard.

Trovare e verificare i pacchetti "inutilizzati"
E' possibile trovare i pacchetti non richiesti da altri pacchetti con il tool package-cleanup da yum-utils: yum install yum-utils; package-cleanup --leaves. Questi pacchetti potrebbero essere rimossi ma controllare se sono usati direttamente o da altre applicazioni non sostenute da pacchetti rpm. Possono essere rimossi con yum remove package-name-and-version.
Un altro strumento utile per la pulizia dai pacchetti non usati è rpmreaper. E' un'applicazione ncurses che permette di vedere un grafico delle dipendenze e di marcare i pacchetti da rimuovere. Marcando un pacchetto si ottengono le dipendenze relative che possono essere viste immediatamente così da non avviare più volte lo stesso strumento per sbarazzarsi del substrato di pacchetti dipendenti inutilizzati. Installalo con: yum install rpmreaper.
Trovare e rivedere i pacchetti "perduti"
E' possibile trovare i pacchetti orfano (cioé non più presenti nei repository) con: package-cleanup --orphans. Mostrerà anche i pacchetti parzialmente disinstallati ma dove lo script "%postun" fallisce.

4. Fare l'aggiornamento

Se si hanno configurati repository da terzi, devono essere impostati per la nuova versione di Fedora. Passando da una versione all'altra di Fedora, spesso non c'é nulla da fare. Se si passa da una Fedora standard ad una rawhide (o viceversa), inoltre molto tempo servirà per installare gli RPM rawhide dai repository da terzi (o quelli standard, viceversa).

Da notare che l'upgrade può fallire in presenza di dipendenze obsolete da pacchetti non forniti dai repository di yum o da pacchetti non pronti per la nuova versione.

E' buona norma operare l'upgrade al di fuori della modalità grafica. Disconnettersi per poi

fedora-upgrade

E' possibile usare lo script fedora-upgrade per automatizzare tutti i passaggi. Come per il metodo manuale, non è raccomandato come metodo d'aggiornamento da Fedora.

$ sudo yum install fedora-upgrade 
$ sudo fedora-upgrade

In alternativa, effettuare i passaggi manualmente:

Usare una console testuale

ctrl + alt + F2

oppure

accedere come root nella modalità multi-user.target

# systemctl isolate multi-user.target

Aggiornare yum all'ultima versione disponibile

# yum update yum

Installare le nuove chiavi gpg per la versione Fedora alla quale aggiornare

Le chiavi possono essere trovate e verificate in

https://fedoraproject.org/keys

o vedere le istruzioni per uno specifico aggiornamento in basso.

Pulizia della cache

Rimuovere tutte le tracce della versione Fedora che si sta per lasciare nella cache di yum in /var/cache/yum.

# yum clean all

Upgrade di tutti i pacchetti

Una volta iniziato l'upgrade live, non cercare di bloccarlo con un riavvìo, con il blocco del processo o con qualsiasi altro metodo finché non è completo. Interromperlo significherebbe ottenere un sistema misto -- parzialmente della vecchia versione e parzialmente nuovo. In questo stato non sarà affidabile e non funzionerà come ci si aspetta. E' possibile cercare di risolvere i problemi avviando 'yum distro-sync' o 'package-cleanup --problems'.
# yum --releasever=<versione alla quale si vuole sincronizzare> distro-sync
Se si riscontrano problemi con le dipendenze si è soli e bisogna risolverli manualmente. Se non si è capaci, usare il preupgrade.

Note: Nonostante sia raccomandato fare upgrade a versioni intermedie, se si aggiorna da versioni vecchie (ad esempio da Fedora 19 a 20, poi da 20 a 21), dipende da quale versione si parte, questo passaggio potrebbe fallire con errore sulla chiave gpg con formato sbagliato. Per superarlo, aggiungere l'opzione "--nogpgcheck" al comando 'yum distro-sync'.

5. Assicurarsi che Fedora sia aggiornata

Distro-sync solitamente assicura gli upgrade da repository da terzi abilitati.

 yum repolist 

conferma dopo il termine dell'upgrade. yum potrebbe segnalare conflitti o richieste aggiuntive, probabilmente perché si sono usati repository o pacchetti non standard installati manualmente. Tentare di scovare quali creano i problemi (o almeno parte della catena di dipendenze), disinstallarli e provare ancora. Ricordarsi di installare nuovamente quelli essenziali.

Assicurarsi che tutti i (nuovi) pacchetti essenziali dalla nuova versione siano installati con

# yum groupupdate 'Minimal Install'

Verficare anche gli altri gruppi

# yum grouplist

Per esempio

# yum groupupdate "GNOME Desktop" \
  "Development Tools" "Sound and Video" \
  "Games and Entertainment" "Administration Tools" \
  "Office/Productivity" "System Tools"

6. Preparazione al riavvìo

Prima di riavviare, di solito si installa il bootloader dal nuovo Grub con

/usr/sbin/grub2-install BOOTDEVICE

- dove BOOTDEVICE solitamente è /dev/sda ( se si ottiene errore allora '/dev/sda non ha un corrispondente dispositivo BIOS', allora provare /sbin/grub-install --recheck /dev/sda).

Potrebbe essere necessario aggiornare il file di configurazione di Grub:

cp --backup=numbered -a /boot/grub2/grub.cfg{,.bak} # crea una copia di backup
/usr/sbin/grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg # aggiorna il file ''config''

Inoltre, l'ordine degli script init potrebbe essere cambiato dalla versione precedente. Un comando per reimpostarlo è

 cd /etc/rc.d/init.d; for f in *; do /sbin/chkconfig $f resetpriorities; done 

Ancora, avviare package-cleanup --orphans per trovare i pacchetti che non sono stati aggiornati.

7. Pulizia del sistema

Ancora, pulire il sistema come descritto nella sezione 2. Inoltre può servire rimuovere alcuni file della cache non più utilizzati, ad esempio quelli della versione precedente di Fedora nelle seguenti directory:

  • /var/cache/yum
  • /var/cache/dnf
  • /var/cache/mock
  • /var/lib/mock

Note su versioni specifiche

Aggiornamento da una pre-release

Se si sta aggiornando ad una versione finale da una alpha, da una beta, da una anteprima o da altre Rawhide versioni, si prega di vedere Upgrading from pre-release to final (Aggiornamento da una pre-release ad una finale).

Aggiornamento ad una rawhide

Rawhide è il ramo di sviluppo di Fedora. E' pensato per essere utilizzato da sviluppatori e tester per fornire feedback al Fedora Project.

Vedere la pagina Rawhide per maggiori informazioni sulla Rawhide.

# dnf install dnf-plugins-core fedora-repos-rawhide
# dnf config-manager --set-disabled fedora updates updates-testing
# dnf config-manager --set-enabled rawhide
# dnf clean -q dbcache plugins metadata
# dnf --releasever=rawhide --setopt=deltarpm=false distro-sync --nogpgcheck

## Opzionale: generalmente è suggerito fare un #autorelabel con #SELinux

# touch /.autorelabel

Fedora 22 -> Fedora 23

# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-23-$(uname -i)
# dnf upgrade
# dnf clean all
# dnf --releasever=23 --setopt=deltarpm=false distro-sync

Fedora 21 -> Fedora 22

# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-22-$(uname -i)
# yum update yum
# yum clean all
# yum --releasever=22 distro-sync

Fedora 20 -> Fedora 21

# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-fedora-21-$(uname -i)
# yum update yum
# yum clean all
# yum --releasever=21 distro-sync

Fedora 21 è divisa in prodotti differenti. Eseguire uno solo di questi comandi:

# yum install system-release-workstation
# yum install system-release-cloud
# yum install system-release-server

o quello non rivolto ad alcun dei tre precedenti

# yum install system-release-nonproduct

E' possibile modificare il prodotto precedentemente installato con

# yum swap system-release-cloud system-release-workstation

Cambiare in workstation a volte potrebbe richiedere di usare yum shell in quanto alcuni pacchetti possono essere scambiati.

Qualcuno ha segnalato (e.g. bugs 1035326, 1044184, 1002331) che dopo gli upgrade alcuni file erano segnati male da SELinux. Si raccomanda quindi di avviare:

 # restorecon -R /

Riavvìo:

# shutdown -h now
Failed to start poweroff.target: Connection timed out
Failed to open /dev/initctl: No such device or address
Failed to talk to init daemon.

Upgrade da una Fedora ufficialmente in Fine Vita (End Of Life EOL)

Upgrade con yum da versioni più datate
Gli aggiornamenti dalle versioni più vecchie di Fedora sono archiviati in Upgrading from EOL Fedora using package manager