m (→Rete) |
|||
Line 94: | Line 94: | ||
== Eseguire l'upgrade == | == Eseguire l'upgrade == | ||
{{admon/warning|Riferimento necessario|Questa sezione deve ancora riferimento al bug 'esc kills plymouth'}} | {{admon/warning|Riferimento necessario|Questa sezione deve ancora far riferimento al bug 'esc kills plymouth'}} | ||
# Riavviare il sistema se {{command|fedup}} ha finito senza errori. | # Riavviare il sistema se {{command|fedup}} ha finito senza errori. |
Revision as of 18:13, 12 March 2013
Cos'é FedUp ?
FedUp (FEDora UPgrader) è il nome del nuovo sistema d'aggiornamento (upgrade) delle installazioni Fedora a partire da Fedora 18 Spherical Cow. Rimpiazza tutti gli attuali metodi raccomandati di upgrade (PreUpgrade e DVD) che sono stati usati nei rilasci precedenti a Fedora 18. Anaconda, l'installer di Fedora non ha alcuna funzionalità d'aggiornamento integrata fino a Fedora 18, tale funzionalità è stata delegata completamente a Fedup.
Ad oggi, FedUp è in grado di aggiornare installazioni di Fedora 17 Beefy Miracle a Fedora 18 Spherical Cow usando un repository di rete con un funzionamento simile a PreUpgrade. Molti metodi d'aggiornamento sono attualmente in pianificazione e, a tal proposito, questa pagina verrà aggiornata seguendone gli sviluppi.
Cosa fa FedUp ?
FedUp consiste in due parti: il client usato per scaricare i pacchetti e per la preparazione all'upgrade ed un ambiente di pre-avvio che effettua l'attuale aggiornamento usando systemd e yum. Maggiori dettagli sono disponibili in un articolo sul blog del principale autore di FedUp
Il Client FedUp
Il Client di FedUp parte nel sistema che deve essere aggiornato. Raccoglie i pacchetti necessari per l'aggiornamento oltre a scaricare gli initramfs del kernel richiesti e necessari per l'aggiornamento vero e proprio. In questo momento è implementata la sola interfaccia a riga di comando di fedup ma ci si aspetta un'interfaccia GUI prima del rilascio di Fedora 18.
L'Upgrade
L'aggiornamento attuale ha luogo quando il sistema viene riavviato dopo l'esecuzione del client fedup. I filesystem sono montati durante l'avvio, i pacchetti già scaricati vengono installati ed alcune attività relative all'aggiornamento vengono eseguite. Durante il processo di aggiornamento, un tema speciale plymouth è utilizzato per visualizzare una barra di avanzamento per indicare i progressi in corso.
Domande frequenti
Posso aggiornare un sistema Fedora 16 con FedUp ?
No, non è attualmente possibile. Il client FedUp non parte su Fedora 16 ma bisogna avviarlo necessariamente almeno in Fedora 17. Se si sta aggiornando da Fedora 16, usare Preupgrade.
Come posso riportare eventuali problemi trovati durante gli aggiornamenti ?
Innanzitutto leggere Common F18 bugs#Upgrade_issues per sapere se il problema è tra quelli conosciuti. Se non lo è, il componente principale del problema dipende dall'esatta questione che s'incontra:
Questioni nella preparazione all'aggiornamento
Per problemi del genere con il client FedUp (fedup
) prima del riavvio, ricercare o riportare un bug in rapporto a fedup usando la versione di partenza dalla quale si aggiorna.
Questioni durante l'upgrade
Per i problemi incontrati dopo la preparazione ed al riavvio iniziale, ricercare o riportare un bug in rapporto a fedup-dracut
usando la versione alla quale si sta aggiornando.
Questioni dopo l'upgrade
Per problemi con un pacchetto specifico, riportare un bug in rapporto al pacchetto stesso.
Come posso risolvere un problema durante l'upgrade ?
Una guida per la risoluzione ed il debug verrà presto redatta e collegata alla presente pagina wiki.
FedUp verifica il software che avvia od installa durante l'upgrade ?
Questa è una funzionalità in pianificazione. Vedere il Bug 877623 per aggiornamenti sul suo stato.
Dove posso chiedere ?
Per adesso, il posto migliore per fare domande è probabilmente il canale #fedora-qa[?] su Freenode IRC o la mailing list test.
Come posso aggiornare il mio sistema con FedUp?
Come accennato sopra, ci sono tre passaggi per aggiornare con FedUp - preparazione, esecuzione e pulizia.
Prma di iniziare qualsiasi operazione, assicurarsi di aver dato uno sguardo a Common F18 bugs#Upgrade_issues e letto qualcosa riguardo ai bug conosciuti.
Preparazione
- Fare un aggiornamento completo del sistema e riavviare per essere sicuri che qualsiasi modifica kernel sia stata effettuata
- Installare
fedup
- Assicurarsi di avere l'ultima versione, questo potrebbe implicare l'abilitazione del repository updates-testing (
yum --enablerepo=updates-testing install fedup
)
- Assicurarsi di avere l'ultima versione, questo potrebbe implicare l'abilitazione del repository updates-testing (
Ci sono tre opzioni per cercare i pacchetti necessari - usare un repository di rete, un file ISO locale od un dispositivo locale (hard drive, disco ottico, etc.).
Rete
Usare una sorgente d'aggiornamento online è il metodo più facile, implica il richiamo dei pacchetti più aggiornati possibile eliminando potenziali intoppi quando il sistema dispone dell'ultimissimo kernel.
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root
fedup-cli --network 18 --debuglog fedupdebug.log
- Una volta completata, controllare il file
fedupdebug.log
per sapere se alcun errore è apparso dafedup-cli
File ISO
Per usare un file ISO, serve averlo localmente sul filesystem del sistema da aggiornare. La documentazione è scritta come se fosse /home/user/fedora-18.iso ma è necessario sostituire tutte le istanze di quel percorso con il percorso effettivo della ISO. Gli aggiornamenti verranno recuperati con l'accesso alla rete sulla macchina da aggiornare.
- Scaricare la ISO Fedora 41 appropriata per l'architettura in uso
- Per esempio, presumiamo che la ISO sia
/home/user/fedora-18.iso
ma potrebbe essere ovunque nel filesystem.
- Per esempio, presumiamo che la ISO sia
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root
- fedup-cli --iso /home/user/fedora-18.iso --debuglog=fedupdebug.log
- Una volta completata, controllare il file
fedupdebug.log
per sapere se alcun errore è apparso dafedup-cli
Altri dispositivi
Dispositivi ottici ed altro stoccaggio montabile possono anche essere utilizzati come fonte di pacchetti per le preparazioni.
- Montare la sorgente
- Per esempio, supponiamo che tale sorgente sia montata in
/mnt/fedora
ma si potrebbe montarla ovunque indicandone l'esatta collocazione.
- Per esempio, supponiamo che tale sorgente sia montata in
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root
- fedup-cli --device /mnt/fedora --debuglog=fedupdebug.log
- Una volta completata, controllare il file
fedupdebug.log
per sapere se alcun errore è apparso dafedup-cli
Eseguire l'upgrade
- Riavviare il sistema se
fedup
ha finito senza errori. - Dopo il riavvio, ci dovrebbe essere una nuova voce nel menu GRUB titolata
System Upgrade
.- Se si aggiunge
rd.upgrade.debugshell
, si otterrà una shell di login su VT2, che permetterà di intervenire sul sistema in caso qualcosa andasse storto
- Se si aggiunge
- Selezionare l'opzione
System Upgrade
- Il sistema dovrebbe avviare il processo di upgrade ed uno schermo plymouth dovrebbe apparire
- Se si preme 'esc', verrà mostrato un log dettagliato del processo; se si torna indietro, rimarrà allo 0% per il resto dell'aggiornamento ma questo non significa che l'aggiornamento si è fermato.
- Una volta completato, il sistema si riavvierà ed apparirà un'opzione per l'avvio Fedora 41 nel menu di grub
Aggiornamenti di GRUB
Aggiornare GRUB2 (sistemi BIOS)
- Dopo l'upgrade, il boot loader grub2 in uso sarà ancora in versione F17; il suo aggiornamento deve essere fatto manualmente
- Seguire i passaggi in questa pagina per reinstallare ed aggiornare grub
Aggiornare GRUB (sistemi UEFI)
Grub2 non viene installato come parte del processo di upgrade, quindi bisogna farlo manualmente come root:
yum install grub2-efi
Migrare la configurazione di Grub
Sfortunatamente, molte impostazioni di avvio non vengono ereditate da grub2 senza un intervento manuale. Per mantenerle, bisognerà prenderle dalla configurazione del Grub di partenza. Aprire il /boot/efi/EFI/redhat/grub.conf
e recuperarne le voci. I numeri di versione non devono necessariamente corrispondere con l'esempio, basta trovare quella più recente.
title Fedora (3.6.11-1.fc17.x86_64) root (hd0,2) kernel /vmlinuz-3.6.11-1.fc17.x86_64 rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 KEYTABLE=us SYSFONT=True rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap LANG=en_US.UTF-8 rhgb quiet initrd /initramfs-3.6.11-1.fc17.x86_64.img
Non siamo interessati a tutti gli argomenti seguenti al kernel
, ma a quelli che iniziano con rd.
ed a pochi altri specifici. Nell'esempio mostrato sopra:
rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap rhgb quiet
Per mantenere la configurazione, aprire /etc/default/grub
come root ed incollarci dentro il seguente modello:
GRUB_TIMEOUT=5 GRUB_DISTRIBUTOR="$(sed 's, release .*$,,g' /etc/system-release)" GRUB_DEFAULT=saved GRUB_CMDLINE_LINUX="" GRUB_DISABLE_RECOVERY="true" GRUB_THEME="/boot/grub2/themes/system/theme.txt"
Prendere le args kernel estratte precedentemente ed inserirle all'interno delle virgolette corrispondenti a GRUB_CMDLINE_LINUX, come nell'esempio sotto.
GRUB_TIMEOUT=5 GRUB_DISTRIBUTOR="$(sed 's, release .*$,,g' /etc/system-release)" GRUB_DEFAULT=saved GRUB_CMDLINE_LINUX="rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap rhgb quiet" GRUB_DISABLE_RECOVERY="true" GRUB_THEME="/boot/grub2/themes/system/theme.txt"
Ora, siamo in grado di concludere generando una nuova configurazione di grub con queste nuove impostazioni e collegarla con symlink a /etc/grub2-efi.cfg
.
grub2-mkconfig -o /boot/efi/EFI/fedora/grub.cfg ln -s /boot/efi/EFI/fedora/grub.cfg /etc/grub2-efi.cfg
Updating the EFI boot entry
Once the grub2-efi
package is installed, we need to add a new EFI boot entry. The easiest way to do this is to just modify the command used when Fedora was first installed. Note that you will not be using the exact same command when upgrading to grub2 as the location of some files has changed. The older reference command can be found in /var/log/anaconda/anaconda.program.log and should end with a command similar to:
efibootmgr -c -w -L Fedora -d /dev/sdX -p Y -l \EFI\redhat\grub.efi
Find the current boot number for fedora using efibootmgr
:
efibootmgr -v
You are looking for a line similar to:
Boot0004* Fedora HD(1,800,34800,6733749f-b42a-4b8c-a0de-5a1d3505f8af)File(\EFI\redhat\grub.efi)
The boot number in this example is 0004.
Remove the old boot entry using the following command, note that <boot number> is the boot number you found above:
efibootmgr -b <boot number> -B
Once you have the command that was used and the boot number of the old boot entry, you can change it to use the new grub2-efi installation:
sudo efibootmgr -c -w -L Fedora -d /dev/sdX -p Y -l '\EFI\fedora\grubx64.efi' -b <boot number>
Now your system should have a working grub2-efi bootloader and it should be loaded when you reboot.
Cleaning Up Post Upgrade
Relevant Bugs: Bug 888085
There are a collection of post-upgrade things to do. Some of which are fixed by doing a distro sync:
yum distribution-synchronization --disablepresto
If you are using google-chrome from the google repository, you must re-install google-chrome due to a packing bug on the Google side of things. Make sure to adjust the command to the build type you would like to install:
yum remove google-chrome-\* && yum install google-chrome-[beta,stable,unstable]
Docs TODO
- Write fedup troubleshooting and debug guide
- add details for secureboot/shim installation
- write commonbugs entries and link to them from this page
- add note about blob drivers if needed
- add notes about how to use other repos or link to discussion/instructions