Cos'é FedUp ?
FedUp (FEDora UPgrader) è lo strumento ufficiale per l'aggiornamento (upgrade) delle installazioni Fedora. Anaconda, l'installer di Fedora non ha alcuna funzionalità d'aggiornamento integrata a partire da Fedora 18, tale funzionalità è stata delegata completamente a Fedup.
Ad oggi, FedUp è in grado di aggiornare qualsiasi attuale installazione Fedora usando un repository di rete o un DVD come sorgente di pacchetti.
Cosa fa FedUp ?
FedUp consiste in due parti: il client usato per scaricare i pacchetti e per la preparazione all'upgrade ed un ambiente di pre-avvio che effettua l'attuale aggiornamento usando systemd e yum. Maggiori dettagli sono disponibili in un articolo sul blog del principale autore di FedUp
I file vengono scaricati in /var/cache/system-upgrade
poi automaticamente rimossi ad upgrade terminato.
Il Client FedUp
Il Client di FedUp parte nel sistema che deve essere aggiornato. Raccoglie i pacchetti necessari per l'aggiornamento oltre a scaricare gli initramfs del kernel richiesti e necessari per l'aggiornamento vero e proprio. In questo momento è implementata la sola interfaccia a riga di comando di fedup ma ci si aspetta un'interfaccia GUI prima del rilascio di Fedora 18.
L'Upgrade
L'aggiornamento attuale ha luogo quando il sistema viene riavviato dopo l'esecuzione del client fedup. I filesystem sono montati durante l'avvio, i pacchetti già scaricati vengono installati ed alcune attività relative all'aggiornamento vengono eseguite. Durante il processo di aggiornamento, un tema speciale plymouth è utilizzato per visualizzare una barra di avanzamento per indicare i progressi in corso.
Domande frequenti
Come posso riportare eventuali problemi trovati durante gli aggiornamenti ?
Innanzitutto leggere Common F21 bugs or Common F22 bugs per sapere se il problema è tra quelli conosciuti. Se non lo è, il componente principale del problema dipende dall'esatta questione che s'incontra:
Questioni nella preparazione all'aggiornamento
Per problemi del genere con il client FedUp (fedup
) prima del riavvio, ricercare o riportare un bug in rapporto a fedup usando la versione di partenza dalla quale si aggiorna.
Questioni durante l'upgrade
Per i problemi incontrati dopo la preparazione ed al riavvio iniziale, ricercare o riportare un bug in rapporto a fedup-dracut
usando la versione alla quale si sta aggiornando.
Questioni dopo l'upgrade
Per problemi con un pacchetto specifico, riportare un bug in rapporto al pacchetto stesso.
Come posso risolvere un problema durante l'upgrade ?
Una guida per la risoluzione ed il debug verrà presto redatta e collegata alla presente pagina wiki.
FedUp verifica il software che avvia od installa durante l'upgrade ?
Sì. Le chiavi di firma del pacchetto per ogni nuovo rilascio di Fedora vengono inviate alle release precedenti in modo da permettere a FedUp di verificare l'integrità dei pacchetti che scarica. E' possibile disabilitare questa funzione con il parametro --nogpgcheck.
Posso usare FedUp per aggiornare la mia Fedora ad una pre-release (ad esempio una beta)?
Sì. Successivamente alla diramazione di un nuovo rilascio di Fedoa, è possibile passare ad una pre-release con FedUp, anche con i rilasci della alpha e della beta.
Leggere questa email per maggiori dettagli.
Dove posso chiedere ?
Per adesso, il posto migliore per fare domande è probabilmente il canale #fedora-qa[?] su Freenode IRC o la mailing list test.
Come posso aggiornare il mio sistema con FedUp?
Come accennato sopra, ci sono tre passaggi per aggiornare con FedUp - preparazione, esecuzione e pulizia.
Prma di iniziare qualsiasi operazione, assicurarsi di aver dato uno sguardo a Common F18 bugs#Upgrade_issues e letto qualcosa riguardo ai bug conosciuti.
Importanti cambiamenti nel processo di aggiornamento a Fedora 21
Al fine di scegliere uno dei nuovi prodotti Fedora, FedUp ha una nuova opzione:"--product=<PRODUCT>". Per aggiornare la Fedora Workstation, si usa il comando:
--product=workstation"
(Questo comando installerà tutti i pacchetti di default relativi all'installazione Workstation, compreso Gnome 3 come ambiente desktop, in aggiunta all'aggiornamento dei pacchetti già installati).
Preferendo rimanere sul generale, "traccia" da costruire in proprio, si usi il comando: --product=nonproduct
.
Si segua la spiegazione data nel codice sorgente di FedUp (https://github.com/wgwoods/fedup/commandline.py):
Questa installazione di Fedora non appartiene ad un prodotto, quindi dovrete fornire l'opzione --product=PRODUCTNAME per specificare quale prodotto si desideri aggiornare. PRODUCTNAME dovrebbe essere uno di questi: 1. workstation: l'esperienza di default di Fedora per portatili e desktops, con tutta la pitenza di Gnome. 2. server: l'esperienza Fedora per i server 3. cloud: un'immagine da usare su cloud private e pubbliche 4. nonproduct: scegliere questa opzione in qualsiasi altra situazione; in particolare si scelga questa opzione se si sta usando un desktop alternativo per Fedora (unas spin). Scegliendo un prodotto installerete anche il suo package-set standard in aggiunta all'aggiornamento dei pacchetti già presenti sul vostro sistema. Se si preferisce l'attuale configurazione scegliete nonproduct.
Preparazione
- Fare un aggiornamento completo del sistema e riavviare per essere sicuri che qualsiasi modifica kernel sia stata effettuata
- Installare
fedup
- Assicurarsi di avere l'ultima versione, questo potrebbe implicare l'abilitazione del repository updates-testing (
yum --enablerepo=updates-testing install fedup
)
- Assicurarsi di avere l'ultima versione, questo potrebbe implicare l'abilitazione del repository updates-testing (
Ci sono tre opzioni per cercare i pacchetti necessari - usare un repository di rete, un file ISO locale od un dispositivo locale (hard drive, disco ottico, etc.).
Rete
Usare una sorgente d'aggiornamento online è il metodo più facile, implica il richiamo dei pacchetti più aggiornati possibile eliminando potenziali intoppi quando il sistema dispone dell'ultimissimo kernel.
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root:
fedup-cli --network 18 (o 19 a seconda della versione alla quale si vuole aggiornare)
- Una volta completata, controllare il file
/var/log/fedup.log
per sapere se è avvenuto qualche errore durante l'esecuzione del comandofedup-cli
File ISO
Per usare un file ISO, serve averlo localmente sul filesystem del sistema da aggiornare. La documentazione è scritta come se fosse /home/user/fedora-18.iso ma è necessario sostituire tutte le istanze di quel percorso con il percorso effettivo della ISO. Gli aggiornamenti verranno recuperati con l'accesso alla rete sulla macchina da aggiornare.
- Scaricare la ISO Fedora 41 appropriata per l'architettura in uso
- Per esempio, presumiamo che la ISO sia
/home/user/fedora-18.iso
ma potrebbe essere ovunque nel filesystem.
- Per esempio, presumiamo che la ISO sia
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root
- fedup-cli --iso /home/user/fedora-18.iso
- Una volta completata, controllare il file
/var/log/fedup.log
per sapere se alcun errore è apparso dafedup-cli
Altri dispositivi
Dispositivi ottici ed altro stoccaggio montabile possono anche essere utilizzati come fonte di pacchetti per le preparazioni.
- Montare la sorgente
- Per esempio, supponiamo che tale sorgente sia montata in
/mnt/fedora
ma si potrebbe montarla ovunque indicandone l'esatta collocazione.
- Per esempio, supponiamo che tale sorgente sia montata in
- Iniziare la preparazione eseguendo il seguente comando come root
- fedup-cli --device /mnt/fedora --debuglog=fedupdebug.log
- Una volta completata, controllare il file
fedupdebug.log
per sapere se alcun errore è apparso dafedup-cli
Eseguire l'upgrade
- Riavviare il sistema se
fedup
ha finito senza errori. - Dopo il riavvio, ci dovrebbe essere una nuova voce nel menu GRUB titolata
System Upgrade
.- Se si aggiunge
rd.upgrade.debugshell
, si otterrà una shell di login su VT2, che permetterà di intervenire sul sistema in caso qualcosa andasse storto
- Se si aggiunge
- Selezionare l'opzione
System Upgrade
- Il sistema dovrebbe avviare il processo di upgrade ed uno schermo plymouth dovrebbe apparire
- Se si preme 'esc', verrà mostrato un log dettagliato del processo; se si torna indietro, rimarrà allo 0% per il resto dell'aggiornamento ma questo non significa che l'aggiornamento si è fermato.
- Una volta completato, il sistema si riavvierà ed apparirà un'opzione per l'avvio Fedora 41 nel menu di grub
Aggiornamenti di GRUB
Aggiornare GRUB2 (sistemi BIOS)
- Dopo l'upgrade, il boot loader grub2 in uso sarà ancora in versione F17; il suo aggiornamento deve essere fatto manualmente
- Seguire i passaggi in questa pagina per reinstallare ed aggiornare grub
Aggiornare GRUB (sistemi UEFI)
Grub2 non viene installato come parte del processo di upgrade, quindi bisogna farlo manualmente come root:
yum install grub2-efi
Migrare la configurazione di Grub
Sfortunatamente, molte impostazioni di avvio non vengono ereditate da grub2 senza un intervento manuale. Per mantenerle, bisognerà prenderle dalla configurazione del Grub di partenza. Aprire il /boot/efi/EFI/redhat/grub.conf
e recuperarne le voci. I numeri di versione non devono necessariamente corrispondere con l'esempio, basta trovare quella più recente.
title Fedora (3.6.11-1.fc17.x86_64) root (hd0,2) kernel /vmlinuz-3.6.11-1.fc17.x86_64 rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 KEYTABLE=us SYSFONT=True rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap LANG=en_US.UTF-8 rhgb quiet initrd /initramfs-3.6.11-1.fc17.x86_64.img
Non siamo interessati a tutti gli argomenti seguenti al kernel
, ma a quelli che iniziano con rd.
ed a pochi altri specifici. Nell'esempio mostrato sopra:
rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap rhgb quiet
Per mantenere la configurazione, aprire /etc/default/grub
come root ed incollarci dentro il seguente modello:
GRUB_TIMEOUT=5 GRUB_DISTRIBUTOR="$(sed 's, release .*$,,g' /etc/system-release)" GRUB_DEFAULT=saved GRUB_CMDLINE_LINUX="" GRUB_DISABLE_RECOVERY="true" GRUB_THEME="/boot/grub2/themes/system/theme.txt"
Prendere le args kernel estratte precedentemente ed inserirle all'interno delle virgolette corrispondenti a GRUB_CMDLINE_LINUX, come nell'esempio sotto.
GRUB_TIMEOUT=5 GRUB_DISTRIBUTOR="$(sed 's, release .*$,,g' /etc/system-release)" GRUB_DEFAULT=saved GRUB_CMDLINE_LINUX="rd.luks.uuid=luks-f664c3a9-e939-410e-8478-891f48b80f12 rd.md=0 rd.dm=0 rd.lvm.lv=vg_test/lv_root root=/dev/mapper/vg_test-lv_root ro rd.lvm.lv=vg_test/lv_swap rhgb quiet" GRUB_DISABLE_RECOVERY="true" GRUB_THEME="/boot/grub2/themes/system/theme.txt"
Ora, siamo in grado di concludere generando una nuova configurazione di grub con queste nuove impostazioni e collegarla con symlink a /etc/grub2-efi.cfg
.
grub2-mkconfig -o /boot/efi/EFI/fedora/grub.cfg ln -s /boot/efi/EFI/fedora/grub.cfg /etc/grub2-efi.cfg
Aggiornare la voce d'avvio EFI
Una volta che il pacchetto grub2-efi
è stato installato, bisogna aggiungere una nuova voce d'avvio EFI. Il modo più facile per farlo prevede la sola modifica del comando usato quando Fedora è stata installata la prima volta. Notare che non si userà esattamente lo stesso comando dell'aggiornamento a grub2 visto che la posizione di alcuni file è cambiata. Il comando di riferimento più vecchio può essere trovato in /var/log/anaconda/anaconda.program.log e dovrebbe terminare con un comando simile a:
efibootmgr -c -w -L Fedora -d /dev/sdX -p Y -l \EFI\redhat\grub.efi
Trovare il numero di avvio corrente per Fedora con efibootmgr
:
efibootmgr -v
Cercare una linea simile a:
Boot0004* Fedora HD(1,800,34800,6733749f-b42a-4b8c-a0de-5a1d3505f8af)File(\EFI\redhat\grub.efi)
Il numero di avvio in questo esempio è 0004.
Rimuovere la vecchia voce di avvio utilizzando il seguente comando, notare che <boot number> è il numero di avvio trovato prima:
efibootmgr -b <boot number> -B
Una volta ottenuto il comando che è stato utilizzato ed il numero di avvio della vecchia voce, è possibile cambiarlo per usare la nuova installazione grub2-efi:
# efibootmgr -c -w -L Fedora -d /dev/sdX -p Y -l '\EFI\fedora\grubx64.efi' -b <boot number>
Ora il sistema dovrebbe avere un boot loader grub2-efi funzionante che dovrebbe essere caricato al riavvio.
Pulizia successiva all'upgrade
Bug rilevanti: Bug 888085
Ci sono delle cose da fare dopo l'upgrade. Alcune delle quali sistemate con una sincronizzazione distro:
yum distribution-synchronization --disablepresto
Se si utilizza google-chrome del repository di Google, è necessario reinstallarlo dopo l'upgrade a causa di un bug di imballaggio. Cambiare il seguente comando in base alla versione utilizzata:
yum remove google-chrome-\* && yum install google-chrome-[beta,stable,unstable]
Documenti da fare
- Scrivere una guida per il debug e la risoluzione dei problemi di fedup
- Aggiungere dettagli sull'installazione Secure Boot/ shim
- Indicare i bug comuni in questa pagina
- Aggiungere note sui driver blob se necessario
- Aggiungere note su come usare altri repository oppure indicare discussioni/istruzioni a riguardo